Sanzionati e denunciati i titolari dei negozi, sospese anche le attività commerciali. I controlli proseguiranno in tutto il territorio della provincia
La divisione polizia amministrativa della Questura di Caltanissetta ha eseguito diversi controlli amministrativi, nei confronti di esercizi della provincia, quali centri di raccolta di scommesse, sale da gioco e luoghi di consumazione di alimenti e bevande. I controlli sono rivolti a prevenire e contrastare le ludopatie, l’alcolismo, il lavoro nero e l’esercizio di attività in assenza delle autorizzazioni di legge e hanno pure lo scopo di salvaguardare il decoro, la sicurezza urbana, il riposo e le occupazioni delle persone nelle ore serali e notturne. In tale contesto, gli agenti della Polizia di Stato, in collaborazione con i carabinieri della Stazione di Sommatino e del Nil (nucleo carabinieri ispettorato del lavoro) e con funzionari dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Caltanissetta, nel comune di Sommatino, hanno verificato il possesso delle licenze da parte di diversi esercizi commerciali di somministrazione di alimenti e bevande, quali bar, pub e punti di ristoro, con particolare attenzione alle connesse attività d’intrattenimento musicale, e con riguardo al rispetto della normativa nazionale sulla tutela della salute pubblica. L’attività ha interessato anche la verifica dei rapporti lavorativi dei dipendenti impiegati nei diversi esercizi commerciali controllati, che ha consentito di individuare sei lavoratori in nero, di cui uno di età minore degli anni diciotto e uno minore degli anni sedici, per lavoro eseguito in orario notturno. I titolari sono stati sanzionati amministrativamente e denunciati penalmente, per ciò che riguarda l’impiego dei minori in orario notturno. In merito alla posizione di questi ultimi sono stati trasmessi gli atti alla Procura della Repubblica di Caltanissetta anche per i risvolti giudiziari nei confronti dei genitori dei minori. L’attività ispettiva ha comportato inoltre la sospensione dell’attività imprenditoriale. Per ciò che concerne il lavoro nero, oltre alla sanzione amministrativa, le norme prevedono l’obbligo di sanare le posizioni previdenziali pregresse del lavoratore sfruttato. I controlli proseguiranno in tutto il territorio della provincia.