Santa Caterina e Resuttano senza pediatra, i sindaci scrivono all’Asp e chiedono che l’Azienda si attivi nell’immediato per la risoluzione del problema. Risponde il commissario straordinario Caltagirone
Così inizia la missiva congiunta che i due amministratori indirizzano all’Asp2 Caltanissetta e per conoscenza all’Assessorato regionale alla Salute.
La problematica sanitaria inerente il servizio di medico pediatra di libera scelta, può essere superata, scrivono ancora i sindaci, come da art. 30 dell’Acn Pls che prevede, con Accordi integrativi regionali (Air), che “si possono determinare rapporti ottimali diversi per singoli ambiti territoriali o per l’intero territorio regionale tenuto conto, in particolare, delle caratteristiche demografiche, delle peculiarità geografiche del territorio e dell’offerta assistenziale, nonché di specifiche difficoltà assistenziali locali” (comma 2); In tutti i comuni, circoscrizioni e località con oltre 300 assistiti deve essere comunque assicurata l’assistenza ambulatoriale (Comma 5); il fabbisogno di pediatri di libera scelta viene regolato nell’ambito degli Accordi Integrativi Regionali (Comma 6); Al fine di garantire l’assistenza pediatrica l’Azienda può procedere all’individuazione di un ambito territoriale carente (zona carente straordinaria) anche in deroga e previo parere del Comitato Aziendale di Pediatria (Comma 8); V. anche D.D.G n.3/2023 Re – Assessorato della Regione Siciliana- Assessorato della Salute – “Ambiti territoriali carenti di Pediatria di Libera Scelta in Sofferenza Assistenziale”.
Le richieste poste dai primi cittadini di Santa Caterina e Resuttano sono: “La istituzione di una zona carente straordinaria, da considerare legittima in quanto rimedio posto proprio a garanzia dell’effettività del diritto all’assistenza pediatrica rapportabile all’esercizio di un potere attribuito alla Regione dalla normativa nazionale. L’opportunità e la possibilità di istituire un pronto intervento pediatrico nei giorni feriali. La possibilità di assegnare in deroga i pazienti pediatrici da 0 a 6 anni ai Pls di Caltanissetta con l’impegno di garantire nei giorni feriali la presenza, a turno di uno dei sei pediatri, nei comuni di Santa Caterina e Resuttano. La possibilità di valutare la presenza e la eventuale disponibilità di Pls di altri ambiti territoriali a completare il loro target di assistiti aprendo uno studio a Santa Caterina e a Resuttano nei locali messi a disposizione dall’Asp e l’opportunità che questa si attivi con assoluta tempestività per la soluzione del problema segnalato, chiedendo al contempo, per il ruolo di massima autorità sanitaria riconosciuta dalle norme vigenti ai sindaci, di essere chiamati a condividere le eventuali soluzioni che il Dipartimento delle Cure primarie intende adottare”.
Abbiamo chiesto al commissario straordinario dell’Asp2 Caltanissetta Alessandro Caltagirone di rispondere ai due amministratori: “Lunedì 3 aprile ho raggiunto il sindaco Ippolito e insieme ad esponenti della giunta locale e del responsabile del presidio ho avuto modo di effettuare una visita dei luoghi dove vengono erogate le nostre prestazioni sanitarie. Al termine della visita ci siamo riuniti e ho preso nota delle problematiche che mi sono state rappresentate. È già iniziato, sin da ieri, un percorso di potenziamento dei servizi da erogare e di miglioramento dello stato dei luoghi attraverso disposizioni agli uffici e sopralluoghi tecnico-operativi. Per quanto attiene la problematica del pediatra di libertà scelta, domani avrò modo di confrontarmi con il direttore di cure primarie, già sentito in più occasioni sullo specifico tema, e troveremo certamente la soluzione di giusto compromesso tra i vincoli normativi e le esigenze del territorio. Sarà mia cura monitorare lo stato di avanzamento delle attività in piena sinergia con l’istituzione locale”.