Sanità. Tanasi (Codacons): “Ecco la ricetta per abbattere le lunghe liste d’attesa. Coinvolgere i medici di famiglia e aprire le strutture la sera”
Francesco Tanasi, segretario nazionale Codacons, scende in campo contro le lunghe liste d’attesa delle Asp e degli ospedali siciliani.
“E’ impensabile – spiega Tanasi – che per una risonanza o mammografia occorra aspettare anche 1 anno, con evidenti danni per i cittadini che necessitano di controlli medici. Le lamentele in questo senso sono davvero numerosissime, bisogna agire dunque con celerità per trovare delle risposte. Secondo le segnalazioni che pervengono numerosissime all’associazione, uno dei problemi principali è rappresentato dall’inefficienza nel primo soccorso: il pronto soccorso si trasforma, infatti in una specie di limbo, in cui pazienti a volte anche gravi e troppo spesso scambiati per ‘codici verdi’ rimangono in attesa anche 10-12 ore. Non servono tagli ma una riorganizzazione totale e ben congegnata dell’intero sistema anche con l’impiego come più volte il Codacons ha suggerito anche di altri professionisti, come i medici di famiglia o i medici della continuità assistenziale”.
Tanasi rilancia anche la proposta al Governo di aprire le strutture sanitarie pubbliche anche nelle ore serali e notturne. Questo consentirebbe sia di sfruttare in misura più efficiente i macchinari a disposizione, sia di ridurre in modo considerevole le lunghe liste di attesa. A giovarne sarebbero soprattutto l’esecuzione di esami come tac, risonanza magnetica, radiografie ecc…
“Siamo pronti a collaborare con il governatore Nello Musumeci e l’sssessore regionale alla Salute Ruggero Razza per interventi repentini e risolutivi che diano nuova dignità alla sanità siciliana”, conclude Tanasi.