San Cataldo, delibera sulla impignorabilità della prima casa della giunta Modaffari
La Giunta Municipale di San Cataldo la delibera n. 3 del 3 gennaio 2018 (http://www.comune.san-cataldo.cl.it/storage/101/deliberazioni/anno2018/delibera_giunta_n_3.pdf), avente per oggetto: “Ordine del giorno sull’impignorabilità’ della prima casa e dei beni mobili ed immobili strumentali all’esercizio di imprese, arti e professioni. Proposta per il Consiglio Comunale”, ha voluto sensibilizzare sull’ argomento le più alte cariche dello Stato, ossia Presidenza della Repubblica, del Consiglio dei Ministri, del Senato, della Camera, della Regione Siciliana, dell’Assemblea Regionale, oltre che al Prefetto di Caltanissetta, al Ministero della Giustizia ed ai presidenti delle commissioni Giustizia e Finanze del Senato e della Camera.
La delibera riporta: “Gli ultimi avvenimenti, che hanno visto nostri concittadini subire lo sfratto dalla loro prima abitazione, ci hanno permesso di constatare direttamente il dramma di chi subisce un simile atto. E’ stato umiliante e deprimente assistere impotenti. La crisi ha portato a migliaia di casi di impossibilità a ad onorare i debiti contratti e purtroppo a migliaia di casi di pignoramento e sfratto anche delle uniche abitazioni dei debitori. Il caso dei nostri concittadini non è isolato: vi sono centinaia di migliaia di italiani cui spesso, per cifre irrisorie, viene sottratta la casa o l’immobile in cui esercitano la propria attività e molte Procure hanno dimostrato come le aste immobiliari siano frequentate anche da soggetti e gruppi criminali, mentre è l’esperienza a dare atto della partecipazione di soggetti e gruppi che, seppur non legati alla criminalità organizzata, sono dediti a pratiche dirette a lucrare sulle difficoltà economiche altrui”.
L’ordine del giorno ha così lo scopo di invitare il Governo nazionale e quello regionale ad adottare provvedimenti d’urgenza per la sospensione, fino alla definizione di strumenti legislativi, di tutte le procedure esecutive immobiliari riguardanti la prima abitazione; una sospensione delle procedure di sfratto, facendo in modo di rendere le prime case (non di lusso) ed i beni mobili ed immobili strumentali all’esercizio di imprese, arti e professioni, se non inespropriabili dal sistema bancario, almeno concesse per un tempo congruo alla famiglia occupante o all’imprenditore esecutato per la continuazione della propria attività.
Bravi…. La casa deve essere un bene inalienabile!
Risposta