Salute. Al via il centro aggregativo per l’autismo. Pronto a partire anche il centro aggregativo per disabili
Favorire l’integrazione, la comunicazione, l’autonomia e l’indipendenza dei soggetti con disturbo dello spettro autistico. E’ questo l’obiettivo del centro aggregativo per l’autismo attivato nel distretto socio sanitario D8 di Caltanissetta grazie alla riprogrammazione delle risorse del piano di zona. Il progetto parte ufficialmente oggi, 10 giugno, ed è finanziato con 600mila euro per tre anni. Fa il paio con il centro aggregativo per disabili le cui attività saranno avviate nei prossimi giorni. Anche in questo caso grazie alla riprogrammazione del vecchio piano di zona operata dagli uffici della solidarietà sociale guidati dal dirigente Giuseppe Intilla che ha scongiurato il rischio che le somme andassero perse. Le sedi dei centri sono a Caltanissetta, Riesi, Delia e Sommatino.
“Con questi progetti allarghiamo l’orizzonte della solidarietà con attività di aggregazione e socializzazione. Si alza l’asticella poiché oltre a garantire l’assistenza puntiamo all’inclusione. Va anche sottolineato il contributo positivo delle associazioni che collaborano e sono da pungolo per l’amministrazione”, afferma il sindaco di Caltanissetta, Roberto Gambino, presidente dell’assemblea dei sindaci del distretto sociosanitario.
Gli uffici dei servizi sociali del Comune di Caltanissetta, dopo aver concluso la fase dell’accreditamento degli enti hanno ricevuto le comunicazioni delle famiglie con la scelta delle strutture accreditate in cui utilizzare i voucher. E’ quindi tutto pronto per far partire i due centri che prevedono laboratori occupazionali e attività educative, sport e artigianato con l’ausilio di equipe multidisciplinari composte da psicologi e pedagogisti, educatori professionali, assistenti alla comunicazione, istruttori e animatori. Nel centro aggregativo per soggetti con disturbo dello spettro autistico sono presenti laboratori di bricolage, cucina, informatica e ceramica; spazi dedicati al relax e alle attività motorie.
“Questi servizi rafforzano la già ricca filiera di interventi presenti in città e nel distretto, tra cui l’assistenza domiciliare, il servizio di autonomia e comunicazione a scuola, l’assistenza igienico sanitaria, il trasporto sociale, l’attività sportiva in piscina, il trasporto nei centri di riabilitazione – spiega il dirigente Intilla -. Ci sono altri progetti già esitati con il nuovo piano di zona per i quali si attende soltanto il decreto di finanziamento e che prevedono nuove opportunità anche nella pratica sportiva”. Tutte le prestazioni saranno erogate tramite voucher che le famiglie hanno deciso liberamente di impiegare in uno degli enti accreditati.