Regione, gara per i farmaci biotecnologici: previsti risparmi per 60 milioni
Palermo, 20 dicembre. Il nuovo prezzo dei farmaci biotecnologici riservati alle aziende del Sistema sanitario siciliano è uno tra i più bassi d’Italia. E’ quanto scaturito in base all’ultima procedura per la fornitura che si è conclusa nei giorni scorsi con l’apertura delle buste contenenti le offerte economiche delle ditte concorrenti. La procedura, indetta dalla Cuc, la Centrale unica di committenza, con la collaborazione dell’Ufficio farmaceutica dell’assessorato della Salute, ha infatti determinato l’aggiudicazione di undici lotti di farmaci biotecnologici, con prezzi medi di acquisto sensibilmente inferiori rispetto ad altre Regioni del Paese.
In particolare, gli uffici dell’assessorato specificano che, sulla base dei prezzi di aggiudicazione dei singoli lotti e della politica di contenimento della spesa farmaceutica già avviata dalla Regione, si stimano, per il prossimo biennio, economie pari a circa sessanta milioni di Euro: cioè il 35 per cento in meno rispetto alla spesa erogata nel corso del 2019. Le risorse economiche provenienti dall’iter amministrativo e regolatorio avviato dalla Regione verranno riallocate in altre aree di pertinenza sanitaria per garantire un miglioramento della qualità delle cure in favore dell’utenza.
«Avremo, di fatto – evidenzia il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – la possibilità di reinvestire sul nostro Sistema sanitario delle risorse risparmiate nello stesso ambito. Si tratta di una misura che riflette al meglio lo spirito con il quale questo governo sta operando, recuperando credibilità a livello nazionale e provando a garantire servizi migliori per i cittadini in ogni area del proprio territorio».