Protocollo tra Regione e Comando dei carabinieri: maggiori controlli sugli enti di formazione
Proseguono le attività di riavvio della formazione professionale siciliana, all’insegna di un rafforzamento delle attività ispettive, di verifica e monitoraggio di tutti gli adempimenti a carico degli enti, come previsto dal Decreto Presidenziale del 1 ottobre n.25. Grazie alla firma del “Protocollo d’intesa per il coordinato raccordo delle attività ispettive e di vigilanza, concernenti l’applicazione delle disposizioni normative in materia di lavoro, previdenza e assistenza sociale da parte degli organismi formativi”, tra l’Assessorato all’Istruzione e alla Formazione professionale, l’Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro e il Comando dei carabinieri per la tutela del lavoro, sarà garantita la legalità dell’azione amministrativa, all’insegna di una maggiore controllo dell’osservanza dei requisiti richiesti. Per far fronte a queste rinnovate esigenze di vigilanza, il Comando dei carabinieri metterà a disposizione 16 unità specializzate aggiuntive, per un totale di 67, utili a garantire un efficiente livello di controllo e analisi dell’intero sistema.
“Ringrazio sentitamente il Comando dei carabinieri che, attraverso una formazione specifica, disporrà ulteriori unità per potenziare le attività di vigilanza. Il rafforzamento dei controlli è indispensabile, perché se vogliamo rilanciare la formazione professionale, ciascun organismo deve osservare correttamente quanto richiesto durante l’intero processo di avvio e gestione dei percorsi formativi – spiega l’assessore Lagalla – Questo protocollo d’intesa rappresenta una tutela sia per gli allievi che per gli enti stessi e serve a garantire il rispetto delle regole e la massima trasparenza delle procedure”.
“Formazione e lavoro confermano la loro correlazione sociale in questo governo regionale che tiene a cuore l’inserimento lavorativo di donne e uomini pronti alle nuove sfide del mercato – dichiara l’assessore Ippolito – A monte di questo processo va assicurato il principio di correttezza e legalità, di cui i carabinieri per la tutela del lavoro sono garanzia certa per l’esperienza quotidiana e tangibile, che offrono anche al servizio del dipartimento regionale del Lavoro e dell’economia sana della Sicilia”.