Nuovo Decreto Draghi: anche ad aprile, l’Italia è “rossa”
Il nuovo decreto legge, che andrà in vigore dal 7 aprile fino al 30, è pronto ed è stato approvato, con la firma del premier Mario Draghi, mercoledì 31 marzo. L’Italia resterà divisa in zona rossa o in zona arancione. L’unica concessione, in caso di dati eccezionalmente convincenti tra contagi e vaccini, sarà quella di approvare un DPCM specifico, qualora i numeri siano favorevoli, che allenti le misure e porti verso la zona gialla.
Per quanto riguarda le scuole, come riportato anche dal Corriere della Sera, dal 7 aprile al 30 aprile 2021, è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia e dell’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado. Restano però vietati gli spostamenti tra regioni anche se non saranno più “chiuse” come a Pasqua e Pasquetta: da mercoledì 7 aprile, la mobilità sarà consentita solo per motivi di salute, necessità e urgenza. Si potrà sempre invece raggiungere il proprio domicilio e la propria residenza. Niente visite a parenti e amici fino al 30 aprile nelle regioni in zona rossa. Palestre e piscine restano chiuse: l’apertura è rimandata a maggio mentre l’attività motoria sarà consentita soltanto in prossimità della propria abitazione, come avviene già ora. Passa anche lo scudo penale per medici e infermieri, o chiunque altro somministri il vaccino anti covid. La norma retroattiva esclude la responsabilità del personale sanitario per i delitti di omicidio colposo e lesioni personali colpose, conseguenti alla somministrazione di un vaccino in caso di osservanza delle regole cautelari relative all’attività di vaccinazione.
Sempre in tema vaccini passa l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, salvo la possibilità di essere sospesi o demansionati, fino ad arrivare alla sospensione dello stipendio se necessario. Il decreto prevede anche lo sblocco dei concorsi (circa 110 mila posti) e introduce procedure concorsuali semplificate. Tra le principali novità il dl prevede una prova scritta e una prova orale nei soli concorsi per il reclutamento di personale non dirigenziale.
DL Aprile