Notifiche di quarantena. L’Asp spiega: “Nessun ritardo, con la variante si tracciano i contatti fino a 14 giorni prima”
L’Asp di Caltanissetta intende fornire un chiarimento in merito ad un evento verificatosi nei giorni scorsi e relativo a comunicazioni di fine quarantena pervenute a persone risultate “contatto di soggetti positivi al covid da variante inglese”.
“Risulta, infatti, che ad alcuni nostri utenti sia stata recapitata una nota dell’ASP con la quale veniva loro fornita la comunicazione di avvenuta conclusione del periodo forzato di isolamento. Ciò è avvenuto anche in circostanze in cui gli interessati non avevano ricevuto una precedente informazione sull’avvio della quarantena. Ciò si è determinato perché l’applicazione del protocollo del Ministero della Salute, che disciplina il tracciamento dei contatti nei casi di variante inglese, prevede una ricerca retrospettiva oltre le 48 ore e fino a 14 giorni prima dell’insorgenza dei sintomi del caso (o del tampone positivo del soggetto tracciato, ndr.). Se dall’indagine epidemiologica effettuata risulta che il contatto con il positivo è avvenuto già oltre questo periodo, ne deriva che la comunicazione – inviata tempestivamente dagli uffici al momento dell’identificazione del contatto – non potrà che essere di fine quarantena”.
Lo scrive il direttore generale dell’Asp2 di Caltanissetta, Alessandro Caltagirone, spiegando cos’è successo in queste ore a numerose famiglie nissene con alunni che frequentano le scuole del capoluogo (L. Sciascia, M.L. King e altre) che si sono viste recapitare comunicazioni di quarantena obbligatoria in quanto contatti stretti di positivi.
A ingenerare preoccupazione in chi aveva ricevuto le notifiche anche il linguaggio utilizzato nella nota di trasmissione che non fa riferimento alla circostanza spiegata da Caltagirone ma si limita a comunicare l’inizio quarantena dal 12 marzo con notifica il 25. Da qui la sensazione che le notifiche fossero arrivate in ritardo per una dimenticanza. Il burocratese in questo caso non ha aiutato.
“In un’ottica costruttiva – ammette Caltagirone – integreremo comunque le comunicazioni che arrivano ai cittadini con ulteriori informazioni, utili per chiarire quanto previsto dai protocolli nazionali da noi applicati in maniera rigorosa”. (di Alberto Sardo – Radiocl1.it)