Medici a lezione di autodifesa, corsi in tutta Italia e anche a Caltanissetta coordinati dal maestro Torregrossa
Riparte per il secondo anno consecutivo il corso di autodifesa rivolto ai medici, organizzato in tutta Italia e coordinato dal maestro nisseno Alfonso Torregrossa, responsabile nazionale Csen , Jujitsu – Kapap Krav Magà.
L’idea di un corso di autodifesa rivolto ai medici deriva dalle numerose aggressioni a danno del personale sanitario, avvenute nell’ultimo periodo, da parre dei pazienti o dei parenti dei pazienti.
“L’Ordine dei medici di Torino aveva tentato, nei mesi scorsi, di misurare il fenomeno. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, nel 2017 vennero segnalati 66 episodi di violenza, sia verbale che fisica, ai danni dei medici. Il numero, però, non è veritiero, ma risulta fortemente sottostimato. Per questo l’Ordine ha ritenuto opportuno organizzare corsi di autodifesa rivolti ai medici, così da dar loro la possibilità di imparare le tecniche necessarie in caso di aggressioni”, afferma Torregrossa.
“Aggressioni fisiche, comportamenti minacciosi o abusi verbali sono diventati ormai compagni temuti del lavoro in corsia di oss, infermieri e specialisti, costituendo un nuovo e serio rischio lavorativo in particolare per chi opera in Pronto soccorso. Per questo motivo molti ordini dei medici lo scorso anno si sono rivolti a me, come consulente ed esperto in metodologie di auto-protezione e prevenzione delle aggressioni, esperto di protezione ravvicinata Krav Magà”, afferma il maestro.
“Dieci appuntamenti durante i quali verranno insegnate ai partecipanti, in modo pratico, ad autoproteggersi da diversi tipi di aggressione, per essere pronti ad ogni evenienza”, continua Alfonso Torregrossa.
Gli argomenti Trattati :
– Conoscere i comportamenti aggressivi, come si creano e come vanno gestiti.
– Identificare le situazioni ambientali che favoriscono o riducono tali comportamenti.
– Identificare i soggetti predisposti e più inclini ad azioni aggressive e violente.
– Conoscere le tecniche di autoprotezione per ridurre i rischi personali dell’operatore.
– Conoscere le tecniche di contenimento più moderne ed efficaci da usarsi nei casi di crisi.
– Condividere le azioni, le informazioni, i comportamenti tra operatori.
– Studio delle fasi del ciclo dell’aggressione in un’ottica di prevenzione operativa e di sicurezza per il paziente, per gli operatori e per terze parti occasionali.
Gli argomenti pratici :
– Studio delle abilità tecniche personali dell’operatore: studio delle posizioni di sicurezza personali, studio delle tecniche di contenimento individuali, tecniche sicure di avvicinamento e di accompagnamento del paziente.
– Studio delle dinamiche del team sanitario: come agire in modo sincronizzato, come procedere al contenimento in due o più operatori, come gestire le situazioni di crisi in emergenza.
“La sicurezza è un fenomeno complesso, che ha a che fare con vari tipi di minacce e comportamenti che riguardano anche la coesione della comunità. Per questo le risposte devono essere date su più piani, dalla repressione alla prevenzione – dice Torregrossa – . Il mio contributo ci sarà sempre per tutti coloro che desiderano imparare a difendersi con professionalità”.