Licata, venerdì alla biblioteca comunale la presentazione del romanzo di Vincenza Cacciatore “La vita che mi appartiene”
Ritorna nei luoghi dove è nata e cresciuta. Dove ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza. Da anni vive nella vicina Campobello di Licata, ma insegna a Canicattì. Venerdì 15 febbraio 2019 alle 17 alla biblioteca comunale “Luigi Vitali” di Licata sarà presentato il secondo romanzo di Vincenza Cacciatore “La vita che ci appartiene ” (Edizioni Kamerik ). Dopo i saluti del sindaco di Licata Giuseppe Galanti, converseranno con l’autrice, la professoressa Giuseppina Incorvaia, docente di Lettere all’istituto “Enrico Fermi” e il professor Francesco Pira, sociologo e docente di comunicazione all’Università di Messina. L’evento culturale, per cui c’è grande attesa sarà moderato dal professor Giovanni Tesè, docente di Discipline Giuridiche all’ istituto Galileo Galilei” di Canicattì e avvocato. Brani del libro, fresco di stampa, saranno letti dagli allievi della scuola di teatro dell’ associazione “Il dilemma” diretta dalla regista e attrice Luisa Biondi. Sará presente l’ autrice Vincenza Cacciatore. A spingere la scrittrice a presentare il libro nella sua città natale l’amica Paola Lombardo avvocato e docente delle superiori, che insieme a lei ha costruito il panel dei relatori che interverranno venerdì prossimo.
Vincenza Cacciatore (nella foto) nel suo libro racconta la una storia di famiglia, tipica, potremmo dire, tradizionale, eppure unica e irripetibile. Lo sfondo è una Sicilia che cerca di volare verso la modernità e il progresso pur se le radici e le tradizioni trattengono i protagonisti all’ interno di una cornice antica. Vincenza Cacciatore è nata a Licata il 10 dicembre del 1963. Dopo aver conseguito la maturità Magistrale a Licata nel 1981 e si è laureata in Lingue e Letterature straniere presso la Facoltà di Magistero di Palermo nel 1987. È insegnante di francese presso la scuola secondaria di primo grado. Sposata da venticinque anni con Elio Martire è madre di tre figli. Ha sempre scritto fin da piccola, ma non ha mai voluto pubblicare le sue opere. “Sara. Storia di una mula” è il suo primo romanzo, “La Vita che ci appartiene” la sua seconda opera.