Il crollo alla scuola “Verga” di Serradifalco. Il processo ripartirà da zero
Ricomincerà da zero il processo per il crollo di un’ala della scuola “Verga” di Serradifalco. Dopo il cambio di giudice, infatti, i difensori dei cinque imputati non hanno dato il consenso a ritenere valida l’attività svolta davanti al giudice monocratico Antonio Napoli, trasferito nei mesi scorsi a Palermo. Adesso il fascicolo è passato al giudice Gigi Omar Modica. Il crollo si verificò il 10 gennaio 2011 mentre erano in corso i lavori di ristrutturazione, ma fortunatamente gli operai – erano presenti solo loro nel punto in questione – riuscirono ad abbandonare in tempo l’edificio.
Secondo l’accusa non sarebbero state rispettate le condizioni di sicurezza visto che, stando alla ricostruzione investigativa, l’esecuzione dei lavori indebolì la struttura portante dell’edificio. Imputati, per violazione delle norme di sicurezza, Pietro Garrasi, direttore dei lavori, 61 anni, nativo di Caltanissetta e residente a Milena, Gaetano Cordaro, coordinatore della sicurezza, 70 anni, di Serradifalco, Nunzio Anicito, responsabile del cantiere, 61 anni, di Paternò, Franz Di Bella, titolare dell’impresa edile che eseguiva i lavori alla “Verga”, 39 anni, di Paternò e Salvatore La Spina, caposquadra, 56 anni, nativo di Gravina di Catania e residente a San Giovanni La Punta. Difensori gli avvocati Giuseppe Dacquì, Salvatore Ferlisi, Felice Giuffrè, Tommaso Tamburino e Sergio Ziccone. Si torna in aula a febbraio.