I Circoli della Società Civile: “I siciliani chiedevano il cambiamento e hanno ottenuto continuità. Cosa ci si può aspettare da Gianfranco Miccichè?”
I Siciliani speravano che dando una sterzata al vecchio andazzo della Regione con un nuovo governo, si potesse registrare anche una sorta di “moralizzazione” della spesa a favore delle categorie più deboli.
Invece quello a cui assistiamo è proprio il contrario: venendo a scadere a gennaio 2018 l’accordo sindacale che ha permesso a fine 2014 di tagliare gli stipendi dei funzionari dell’ARS, introducendo un tetto di 240.000 €uro, torneranno in vigore le vecchie tabelle che prevedono stipendi d’oro compresi tra 260 e 350.000 €uro; più di quanto guadagna il Presidente della Repubblica.
Il costo complessivo dell’operazione sfiorerà Il milione di €uro.
Non ci sembra un bel inizio!!!
E non ci sembra giustificato quanto ha sostenuto Gianfranco Miccichè: “…ci stiamo solo adeguando a quanto ha già fatto la Camera ed il Senato”!!!
Ed è molto strano che le più aspre critiche vengono da esponenti della stessa maggioranza di governo arrivando perfino alle dimissioni dell’Assessore Figuccia, nel più assordante silenzio dell’opposizione!!
Lascia ancora più increduli l’assordante silenzio di quanti hanno condotto una campagna elettorale all’insegna dell’equità sociale, dichiarandosi paladini in difesa delle fasce più deboli e che oggi assumono il volto dell’indifferenza e si fanno dettare “l’agenda di governo” da Gianfranco Miccichè e dunque concordi con il suo volere.
E’ giunta l’ora per i Deputati Regionali e Deputati e Senatori della Repubblica di ridurre i loro stipendi d’oro, i loro benefit, i loro privilegi.
L’immagine che l’Assemblea Regionale Siciliana sta dando all’esterno è offensiva per i tanti che lottano giornalmente per poter mangiare, per i licenziati, per i disoccupati e per le varie categorie di siciliani che guardavano a questo governo con speranza, e che aspettavano segnali di cambiamento, di sviluppo e di sostegno ai più deboli.
Assistiamo invece al solito teatrino della politica alla ricerca di nomine, di poltrone ben remunerate, di spreco di denaro pubblico.
I Siciliani chiedevano il cambiamento e hanno ottenuto continuità: cosa ci si può aspettare da Gianfranco Miccichè?
Prove di “Governo di Unità Nazionale”: come inizio non c’è male!
Salvatore Giunta
Aldo Amico
Giancarlo Palmeri
Anna Stella
I Circoli della Società Civile