Gli indennizzi dl Ristori del Governo siano vincolati ai rimborsi in denaro in favore dei consumatori danneggiati dalle chiusure per il dpcm
Gli indennizzi previsti dall’imminente Dl Ristori del Governo devono essere vincolati ai rimborsi in denaro in favore dei consumatori danneggiati dalle chiusure degli esercizi previste dall’ultimo Dpcm
Lo afferma il Codacons, che paventa il rischio “beffa” per milioni di italiani coinvolti negli ultimi provvedimenti del Governo.
Francesco Tanasi Segretario Nazionale spiega che “Lo stop allo sport, alle palestre, alle piscine, ai teatri ecc. ha prodotto un danno economico evidente per quegli utenti che avevano acquistato abbonamenti per servizi di cui non potranno usufruire fino al prossimo 24 novembre. Costoro vanno rimborsati in denaro, e non certo tramite voucher, in modo proporzionale al periodo in cui rimarranno in vigore i divieti”.
Ma per il Codacons si apre anche un altro fronte: quello dei rimborsi per viaggi e biglietti di treni e aerei annullati a seguito dell’aggravarsi dell’emergenza epidemiologica in Italia e all’estero.
“Il Governo ha invitato i cittadini a non spostarsi dal proprio comune, mentre la Farnesina ha formalmente sconsigliato ieri i viaggi all’estero –continua Tanasi – Una situazione che legittima il diritto dei viaggiatori a disdire viaggi, vacanze e partenze in treno e aereo senza versare alcuna penale e ottenendo il rimborso di quanto pagato, in virtù della condizione straordinaria venutasi a determinare in Italia e all’estero, e dei pressanti inviti a non spostarsi giunti dalle istituzioni”.