Gela, misure di contenimento del Covid-19. Controlli eseguiti dalle forze di polizia nella c.d. “zona rossa”, istituita mercoledì 13 gennaio. Sanzionate 20 persone e 2 titolari di esercizi commerciali.
Nel corso dei controlli, in Via Venezia, due fruttivendoli, alla vista della polizia, hanno
abbandonato la merce esposta dandosi a precipitosa fuga con i mezzi.
Mercoledì scorso a Gela è scattata la “zona rossa” e, sin dal pomeriggio, sono iniziati i controlli su
strada per verificare il rispetto delle misure predisposte per il contenimento dei contagi da Covid-
19. In campo sono quindi scese pattuglie della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della
Guardia di Finanza, della Polizia Municipale e dei militari dell’Esercito Italiano, qui impiegati
nell’ambito del dispositivo “strade sicure”. Il questore Emanuele Ricifari ha disposto il
potenziamento dei controlli da espletare presso i luoghi maggiormente interessati al verificarsi di
potenziali assembramenti. Nei primi cinque giorni di “zona rossa”, le forze di polizia e i militari
dell’Esercito Italiano – coordinati dal Dirigente del Commissariato di pubblica sicurezza – hanno
operato su tre direttrici: sud, centro e nord della città. In totale sono state 631 le persone controllate,
20 delle quali sanzionate per aver violato le disposizioni del d.p.c.m. del Governo; 575, invece, le
attività commerciali, con 2 titolari sanzionati. I controlli hanno riguardato ambulanti e negozi. Nel
corso di detti controlli, in Via Venezia, due fruttivendoli, alla vista della polizia, hanno
fulmineamente abbandonato la merce esposta su dei banchetti che occupavano il suolo pubblico
dandosi a precipitosa fuga con i mezzi. La merce, in attesa di confisca, è stata sequestrata.
Attualmente sono in corso accertamenti finalizzati a individuare i trasgressori fuggiti. I controlli
delle forze di polizia, oltre che a Gela, proseguiranno in tutto il territorio della provincia di
Caltanissetta.