Enna. “La cultura visuale del XXI secolo. Cinema, teatro e new media”, convegno alla “Kore”
La questione della verità, dell’inganno e delle illusioni, che la rappresentazione pone in essere nelle sue molteplici declinazioni, si dimostra un caso sempre vivo nell’attuale panorama della società visuale ‘post-mediale’. Il tema sarà al centro del convegno nazionale ‘La cultura visuale del XXI secolo. Cinema, teatro e new media’ in programma dal 26 al 28 febbraio all’Università degli Studi di Enna ‘Kore’ e sarà declinato in un succedersi di approcci scientifici differenti: cinematografico, letterario, teatrale, mediologico, estetico, filosofico, sociologico, delle scienze neuro cognitive.
Si passerà così dalla trattazione delle alterazioni e falsificazioni dell’ekphrasis (descrizione verbale di un’opera d’arte visiva) alle ‘fake views’, dalla cultura dell’inganno dei ciarlatani del Seicento alle riflessioni sperimentali sul falso proposte del collettivo canecapovolto. Nella fruizione delle forme di rappresentazione classiche entra sempre in campo la dinamica della farsa (lo spettacolo) e del farsato (lo spettatore) come in una spontanea sospensione della incredulità che produce e provoca un’immagine innaturalmente simile al vero innescando la sensazione di una realtà viva.
Il convegno è promosso e organizzato dal gruppo di ricerca ‘I linguaggi artistici e le poetiche del Seicento’ della Scuola di Lingue e culture – Facoltà di Studi Classici, linguistici e della formazione dell’Università degli Studi di Enna ‘Kore’, in collaborazione con ‘Scenari. Rivista semestrale di Filosofia contemporanea & Nuovi media’ – sezione ‘Visual culture studies’ – della casa editrice Mimesis.
La rivista online, diretta da Damiano Cantone e Andrea Rabbito, è una novità particolarmente significativa nell’ambito degli studi dedicati alla cultura visuale e all’analisi delle diverse tipologie di rappresentazioni e dei vari prodotti offerti dai mass media e dai new media, raccogliendo i contributi di studiosi di diverse università italiane ed europee.