Covid-19, drive-in a Caltanissetta: file lunghissime e attese interminabili
E’ lunghissima la fila di automobili, con genitori e figli a bordo e con personale delle scuole primarie e secondarie di primo grado, in attesa di effettuare il tampone rapido SARS CoV-2.
Il serpentone inizia in via Rochester e si conclude in via degli Orti.
I cittadini si chiedono perché, data l’abbondante mole di utenti, sia stato deciso di realizzare una sola postazione in tutta la città. C’è chi, questa mattina, si è presentato al Drive – in alle 7.30, in largo anticipo rispetto all’orario di apertura previsto per le 9.
Gli operatori lavorano con ritmi serrati per velocizzare quanto più possibile.
L’unica postazione serve anche il bacino di utenza di San Cataldo.
Numerose le segnalazioni arrivate alla nostra redazione sui disservizi nell’organizzazione per le lunghe attese e le prenotazioni saltate.
Sul posto i vigili urbani, la protezione civile e la Croce Rossa. Attendiamo ulteriori chiarimenti dall’Asp.
“Stiamo valutando di continuare lo screening anche per il prossimo fine settimana.- dice Benedetto Trobia, dirigente medico responsabile Covid dell’Asp a Tfnweb – stiamo anche predisponendo un piano prenotazioni per tutti, per poter rendere più agile il flusso degli utenti. Durante la prossima settimana informeremo la cittadinanza sulle modalità. Intanto io leggo positivamente l’affluenza di oggi. Dobbiamo inoltre pensare anche agli altri paesi dove è necessaria una mappatura per questo abbiamo deciso di mettere una sola postazione a Caltanissetta. Tutti i bimbi hanno gli stessi diritti”.
Numerose le telefonate arrivate al centralino dei Carabinieri al 112.
Il comandante dei carabinieri, Baldassare Daidone, dopo le numerose chiamate ricevute in centrale ha dichiarato a Tfnweb: “In giornata smaltiranno tutti gli esami, il problema è a conoscenza dell’autorità sanitaria locale che provvederà entro oggi. Se i carabinieri vengono chiamati, noi siamo a disposizione del cittadino”.
Domani, domenica 15 novembre, le postazioni in via degli Orti saranno due: per chi ha prenotato e per chi non ha la prenotazione. Saranno presenti quattro medici coadiuvati dal personale Asp, Protezione civile e Croce rossa italiana.