Bollettino Asp sul Coronavirus, sedici nuovi casi: sei a Caltanissetta
“Nelle ultime 24 ore sono sedici i nuovi pazienti positivi al SARS CoV-2. Si tratta di persone in isolamento domiciliare, asintomatici o con sintomi lievi tali da non richiedere il ricovero. La città con più contagi è Caltanissetta che ne conta sei; due a Campofranco, San Cataldo, Butera e Vallelunga e uno a Villalba e Niscemi. E’ stato trasferito in Rianimazione un paziente di Caltanissetta già in isolamento domiciliare”.
Questi i dati comunicati ieri sera dal direttore generale dell’Asp2 di Caltanissetta, Alessandro Caltagirone.
I contagi a Caltanissetta salgono a 69: i positivi ricoverati in Terapia intensiva sono 3, in Malattie infettive sono 5 mentre sono 61 i positivi in quarantena domiciliare. In provincia si contano 3 positivi in quarantena domiciliare a Butera e a Campofranco. A Gela 152 sono i pazienti in quarantena domiciliare, 10 i ricoverati in Malattie infettive e 3 in Rianimazione (negli ospedali di Caltanissetta e Gela). Si registra 1 paziente positivo a Marianopoli, 10 a Mazzarino dei quali 2 ricoverati in Malattie infettive. E’ di Milena 1 paziente ricoverato in Malattie infettive mentre 1 di Montedoro è in isolamento domiciliare. Sono 7 i positivi in isolamento domiciliare a Mussomeli, 124 sono i positivi a Niscemi con 1 paziente ricoverato in Malattie infettive. In quarantena domiciliare si trovano 17 pazienti a Resuttano, 10 a Riesi, 21 a San Cataldo, 3 a Santa Caterina, 1 a Sommatino, 2 a Vallelunga e 9 a Villalba. A Serradifalco 3 pazienti positivi al Covid-19: 2 in isolamento domiciliare e 1 ricoverato in Malattie infettive.
In tutta la provincia Nissena i casi sono 467 (i pazienti provenienti da altre province sono diciassette: uno ricoverato in Rianimazione, quattordici in Malattie infettive e due in isolamento domiciliare) con una percentuale di contagio pari allo 0,173; lo scorso 22 ottobre la percentuale era pari allo 0,128% , si registra un incremento della percentuale dello 0, 045 in soli quattro giorni.
I decessi sono 22 mentre 289 sono i guariti.
“La Terapia intensiva vede otto ricoveri su otto. Se i pazienti che necessitano della rianimazione, come si è verificato a marzo, dovessero aumentare il reparto potrebbe essere trasferito al blocco operatorio dove posto i letto disponibili sarebbero in numero maggiore”, abbiamo chiesto al direttore del reparto Giancarlo Foresta.