Caltanissetta in piazza per ricordare Adnan
Oggi pomeriggio alle 19, in corso Umberto I, si è tenuta una manifestazione statica, nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale, per chiedere giustizia e verità sull’uccisione di Adnan Siddique barbaramente ucciso lo scorso 3 giugno.
Le comunità pakistana e afgana di Caltanissetta, con i mediatori culturali Gul Noor Senzai e Adnan Hanif, la Casa delle culture e del volontariato, le associazioni Iside, MigrantiSolidali, San Filippo Apostolo e Movi (Movimento volontariato italiano), sono i promotori dell’iniziativa di cordoglio, di fratellanza, di commiato laico e di preghiera interreligiosa, musulmana e cattolica, e contro la sopraffazione criminale e alla violenza.
“L’efferato delitto del giovane Adnan – dicono gli organizzatori – ha commosso e indignato tutta Italia. Visto il grave e preoccupante quadro emerso dalle prime attività d’indagine, che si stanno orientando verso il caporalato e il racket dei braccianti stranieri sfruttati per i lavori agricoli, ambito criminale in cui Adnan, con coraggio, alto senso civico e di solidarietà, avrebbe contribuito ad aiutare i propri connazionali a denunciare gli sfruttatori”. La manifestazione rappresenta l’occasione per accomunare tutti i cittadini di Caltanissetta, a prescindere dalle etnie e dai paesi di provenienza, in una riflessione che, partendo dalla memoria del sacrificio di Adnan, vittima innocente di interessi criminali.
Il servizio video: