Caltanissetta. Il 2 agosto sit-in dell’Ugl contro il piano di riorganizzazione Enel
Giovedì 2 agosto sit-in – dalle 10 alle 12 – della Ugl davanti alla sede Enel di Caltanissetta per protestare contro le iniziative di riorganizzazione col rischio di perdita di posti di lavoro in Enel. Le proposte presentate, in sede nazionale da Enel ai sindacati prevedono la chiusura a step degli sportelli Enel sia del servizio elettrico nazionale (Sen) che di Enel Energia, oltre ad una riorganizzazione che riguarderà la rete elettrica di distribuzione che provocherà un graduale abbandonino del territorio e un peggioramento del servizio elettrico.
Ecco di seguito l’intervento del segretario provinciale Ugl-Chimici di Caltanissetta Andrea Alario: “E’ a dir poco confusionale il programma di riorganizzazione del segmento che riguarda l’area mercato di Enel in quanto prevedere di traslare, in una prima fase (tre mesi) i dipendenti, addetti allo sportello, del mercato vincolato a quello libero e successivamente di riorganizzare anche quest’ultimo trasferendo tutto il personale degli sportelli al servizio elettrico nazionale non riaprendo gli sportelli, senza dare previsioni di come verrebbero gestite le risorse umane di Sen dopo la sua soppressione, al luglio del 2019. A questo si aggiunge che i 200 lavoratori con contratto di somministrazione, attualmente impegnati negli sportelli, a seguito di questa riorganizzazione non verranno più riconfermati.
“Per quanto riguarda le reti – prosegue Alario – nell’ottica dell’informatizzazione e quindi dell’approccio ad Industry 4.0 – sono stati messi in campo investimenti sui nuovi contattori con l’obiettivo di fornire nuovi servizi ai clienti, oltre ad
acquisirle da remoto la lettura. Ma è subito evidente che la finalità di questi investimenti si rende vana se prima non verranno effettuati ingenti investimenti per far sì che le reti di distribuzione elettriche siano affidabili e rientrino nei parametri stabiliti dall’autorità”.
“Pure le grandi aziende – prosegue il segretario Ugl chimici – da quando hanno scoperto le parole riorganizzare e terziarizzare stanno mettendo in atto un vero e proprio scippo ai danni del lavoratore privandolo del riconoscimento del contratto nazionale di appartenenza, ovvero effettuando una riorganizzazione si giustifica una riduzione dell’organico e successivamente si terziarizza il servizio traslando il personale dalla committente alla ditta terza. Ma tutto ciò non avviene a costo zero, o meglio il conto lo pagano i lavoratori in quanto sovente la ditta terza adotta un
contratto nazionale differente da quello della committente, ovviamente al ribasso e offre spesso solo lavoro precario.
Quindi i lavoratori passerebbero dal contratto elettrico a quello metalmeccanico, oppure al commercio. Con
questa protesta la Ugl Chimici chiede alle istituzioni e a tutti i cittadini di unirsi in questo presidio che si terrà
il 2 Giugno dalle ore 10 alle ore 12 di fronte alla sede Enel di Caltanissetta , ricordando che ciò che le aziende
stanno cercando di porre in essere con l’aiuto di Confindustria, non è altro che un apripista per l’abolizione del
diritto al lavoro stabile che certamente colpirà i nostri figli e i nostri nipoti, spetta a noi difendere i loro diritti”.