Caltanissetta. Accoltellò l’ex, l’indagata si difende: “Mi sono difesa, ero stata aggredita”. Intanto resta ai domiciliari
Resterà ai domiciliari la sancataldese Sonia Ingaglio, 32 anni, accusata del tentato omicidio dell’ex compagno Giuseppe Randazzo, 36 anni, di Delia, e di porto abusivo del coltello con cui ha colpito l’ex all’addome; così ha deciso la gip Graziella Luparello al termine dell’udienza di convalida. La donna ha scelto di rispondere della giudice e si è difesa su tutta la linea: “Non volevo certo ucciderlo – ha detto – avevo comprato quel coltellino diverso tempo fa per difendermi ed è quello che ho fatto sabato scorso perché il mio ex mi ha spintonata e mi ha messo le mani in faccia”.
Ingaglio ha poi affermato di essere stata perseguitata e pedinata in parecchie occasioni dal proprio ex, il quale le avrebbe detto che lei doveva essere solo sua e di nessun altro. Il legale dell’indagata, l’avvocato Massimiliano Bellini, ha prodotto diverse denunce che la sua assistita aveva presentato nei confronti del proprio ex e aveva chiesto che fosse rimessa in libertà. Il sostituto procuratore Stefano Sallicano aveva chiesto invece la detenzione in carcere. Probabile che la difesa decida di chiedere la scarcerazione al Tribunale del riesame.
La lite era avvenuta sabato scorso nei pressi di un locale di via Luigi Monaco, dove i due si erano incontrati per chiarirsi; Sonia Ingaglio era poi stata arrestata dai carabinieri e collocata ai domiciliari.