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Sindaco e Soprintendente siglano un protocollo d’intesa per valorizzare il patrimonio librario antico della “Scarabelli”

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E’ stato siglato martedì 17 gennaio il protocollo d’intesa tra il Comune di Caltanissetta e la Soprintendenza ai Beni culturali per la valorizzazione del patrimonio librario antico della Biblioteca comunale “Luciano Scarabelli” del capoluogo nisseno.
Un’attività di collaborazione che vedrà impegnati il personale della Biblioteca comunale ed il personale reso disponibile dalla Soprintendenza, nelle attività di censimento del Fondo antico ai fini di una sistematica catalogazione, custodia e valorizzazione dei volumi, anche per la fruizione al pubblico. Il progetto ha la durata triennale.
A siglare il protocollo d’intesa, presso la sede della Soprintendenza ai Beni culturali di Caltanissetta, sono stati il Sindaco Giovanni Ruvolo e il Soprintendente ai beni culturali, Vincenzo Caruso, alla presenza dell’assessore alla cultura, Pasquale Tornatore, del dirigente dell’unità operativa Beni bibliografici e archivistici, arch. Salvatore Rizzo e della responsabile della Biblioteca “L.Scarabelli”, dott.ssa Loredana Gambino.
«Questo protocollo d’intesa – ha detto il sindaco Giovanni Ruvolo – conferma il rapporto di collaborazione tra il Comune e la Soprintendenza per valorizzare le potenzialità della città di Caltanissetta. Oggi la biblioteca “L. Scarabelli” è un luogo vivo, frequentato da studenti, club service e associazioni ed è anche sede del maker space. Un luogo dove si incontrano la storia, il presente ed il futuro. Adesso si mette mano al Fondo antico. Tutto questo serve a posizionare Caltanissetta tra le città italiane che investono in cultura. Per farlo servono le competenze che la Soprintendenza ci può dare, che si affiancheranno alle professionalità consolidate del personale comunale che opera presso la Biblioteca».
«La Soprintendenza conferma l’attenzione massima per la città di Caltanissetta», ha dichiarato, a margine della stipula del protocollo, il Soprintendente ai beni culturali, Vincenzo Caruso. «Quella di Caltanissetta – prosegue Caruso – è una biblioteca che annovera un Fondo antico con volumi di eccezionale valore. Un’eredità collettiva di cui la nostra realtà è ricca, avendo a disposizione un patrimonio libraio che non è secondo a nessuno. Dobbiamo avere l’onestà intellettuale di valorizzarlo».
Il protocollo siglato prevede l’individuazione dei locali che ospiteranno l’intero corpus dei libri antichi, la ricognizione dei libri di pregio, la re-inventariazione e ricollocazione dei volumi del fondo antico ai quali verrà assegnato un numero progressivo in base alla datazione.
Tutto il patrimonio librario antico appartenente all’ex Convento dei Cappuccini rimarrà collocato nell’attuale ambiente separato che lo ospita. Il progetto, previa verifica della disponibilità economica, prevede anche la realizzazione di un volume monografico e di una mostra.

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