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Real Maestranza, 18esimo anno di gemellaggio con Unione maestranze di Trapani

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La Real maestranza di Caltanissetta e l’Unione maestranze di Trapani, nella Settimana Santa 2000, hanno voluto sancire un gemellaggio per consolidare la comune vocazione e il patrimonio di fede, di storia e di tradizione di cui entrambe sono depositarie.
Pertanto, con un atto sottoscritto dai rappresentanti dei due sodalizi, si conferma, nel 18° anniversario, la solennita’ di un  gemellaggio di comunione e di fraternità per condividere più profondamente la nostra fede ed i nostri impegni di fratelli impegnati nell’apostolato sociale.

“Un impegno reciproco a continuare a percorrere insieme il cammino pasquale che, attraverso le tappe dolorose e drammatiche della Passione e della Croce, sfocia dopo il silenzio del Sabato Santo, nella esplosione gioiosa della Pasqua.
Con questo impegno solenne le due Maestranze si impegnano ad 
incrementare il patrimonio di valori religiosi, storici e culturali che i nostri padri ci hanno tramandato, scambiandoci ogni forma di aiuto e di sostegno per trasmettere alle  future generazioni quando abbiamo ricevuto anche attraverso una più viva familiarità”.

“Noi fratelli della Real maestranza città di Caltanissetta e dell’Unione maestranze citta’ di Trapani in questo giorno solenne dell’anno 2018 – si legge nel comunicato stampa del documento inviato della Real maestranza –  memori delle promesse del nostro battesimo e dell’impegno della professione di fede nella Santissima Trinita’, consapevoli che ‘ai piedi della Croce ha inizio quello speciale affidamento dell’uomo alla Madre di Cristo’, vogliamo stringere un patto di fraternità e di amore per condividere la fedeltà a Gesu’ Cristo, alla Chiesa e la devozione alla Vergine Addolorata, ‘eccellentissimo modello della Chiesa nell’ordine della fede, della carità e della perfetta unione con Gesu’ Cristo'”.

Continua il comunicato: “Ci impegniamo nel continuare a percorrere insieme il cammino pasquale che, attraverso le tappe dolorose e drammatiche della Passione e della Croce, sfocia, dopo il silenzio del Sabato Santo, nella esplosione gioiosa della Pasqua, come una luce purificatrice che irrompe in maniera vistosa dentro la coscienza di ogni cristiano che vede in essa il grande amore di Dio verso l’umanità perché permette al proprio Figlio di donare tutto se stesso per noi uomini.
Come Maria vogliamo essere discepoli autentici del Signore, testimoni della sua risurrezione e della sua presenza in mezzo a noi.
Come Maria vogliamo accogliere la Parola che salda e rinnova quotidianamente il nostro sì alla volontà del Padre.
Come Maria, che andò sollecita dalla cugina Elisabetta, ogni giorno vogliamo andare incontro a tutti coloro che sono nella difficoltà e nel bisogno.
Come Maria vogliamo portare Gesu’ Cristo ai nostri fratelli.
Come Maria che ha conservato fedelmente la sua unione col Figlio fino alla Croce, vogliamo rimanere fedeli ed autentici discepoli di Cristo Crocifisso e Risorto.
Come Maria vogliamo impegnarci a vivere nella comunione e nell’unità della Chiesa.
A Maria, che nella sua materna carità si prende cura dei fratelli del Figlio suo ancora pellegrinanti e posti in mezzo a pericoli ed affanni fino a che non siano condotti nella patria beata, ci affidiamo perché ci aiuti con la sua materna intercessione ad essere perseveranti fino alla fine dei nostri giorni.
Con questo impegno solenne vogliamo incrementare il patrimonio di valori religiosi, storici e culturali che i nostri padri ci hanno tramandato, scambiandoci ogni forma di aiuto e di sostegno per trasmettere alle future generazioni quando abbiamo ricevuto anche attraverso una più viva familiarità con la parola di Dio.Questo impegno solenne lo assumiamo in questo giorno di particolare rinnovamento spirituale e di grazia”.

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