Omicidio Adnan Saddique, Falcone: “Condanno e stigmatizzo e ne farò una battaglia di vita, il linguaggio razzista, cattivo e portatore d’odio”
La triste vicenda che ha scosso il mondo, mi riferisco all’omicidio di Floyd, ha diviso ancora una volta l’umanità. L’immagine di supremazia e odio di quel poliziotto che ha deliberatamente ucciso un uomo perché nero, nella cosiddetta civile USA, non sarà dimenticata facilmente. Chi ancora si arroga il diritto di dire ad un diverso per il colore della sua pelle o cultura che è inferiore? Ebbene ancora sono in molti, e purtroppo questo accade, nonostante tutte le costituzioni del mondo parlino di uguaglianza. Ma di quale uguaglianza parliamo, se poi l’omicidio di un pakistano nella nostra città, lo facciamo diventare un caso, solo perché è un pakistano venuto in Italia in cerca di una vita migliore. Allora mi chiedo, una parte della nostra città si ribella perché è stato ucciso un uomo o perché è stato ucciso un pakistano che non è italiano e quindi delinquente, spacciatore ecc. ecc?
Non tutti gli spacciatori sono marocchini, pakistani, come non tutti i malfattori sono italiani o cinesi. La delinquenza è delinquenza e non ha colore. Evidenziare una certa recrudescenza di fatti delittuosi avvenuti nella nostra città da un po’ di tempo è giusto. Così com’è corretto chiedere a chi è preposto al controllo del territorio; ente locale, prefetto, forze dell’ordine di adempiere a questo compito, magari proponendo anche di rafforzare il contingentamento delle forze dell’ordine e richiedendolo a gran voce, presso il Ministero dell’interno, considerato il momento difficile che le nostre città stanno attraversando, congiuntura derivante dalla povertà che ha generato il covid.
Tutto questo è lecito, mi convince e lo sposo senza se e senza ma. Non mi troverà mai d’accordo, invece. il razzismo becero di qualcuno e sottolineo qualcuno, per fortuna pochi, che approfittano del momento per dare addosso al diverso, al migrante, senza comprendere invece che parte della nostra economia è alimentata dalle molte famiglie di pakistani, marocchini, tunisini che vivono e lavorano onestamente nella nostra città, loro e i loro figli, che riempiono le classi ormai vuote di nostri bambini nelle nostre scuole nissene.
Per questo motivo, da cristiana e da credente in un Dio che ci vuole tutti fratelli, esprimo il mio dolore per la morte del ragazzo pakistano di nome Adnan. Da consigliere comunale mi batterò sempre affinché tutti gli abitanti della mia città vivano in sicurezza, cercando di dare il mio contributo di idee e proposte realizzabili. Infine, condanno e stigmatizzo e ne farò una battaglia di vita, il linguaggio razzista, cattivo e portatore d’odio. Io porterò sempre pace dove c’è odio, così come la mia fede mi insegna.
Matilde Falcone consigliere comunale di Diventerà bellissima