La Cronoscalata del Santuario apre a tre cifre. Domani le verifiche a Cefalù
Tutto pronto, nella cittadina turistica del Palermitano patrimonio Unesco, in vista della classica Cefalù-Gibilmanna prevista sabato e domenica, 4a tappa del Trofeo italiano velocità montagna Sud e 2a prova del Regionale Velocità in Salita Moderne e Storiche. Centosette gli iscritti, promozione a cura del Comitato ‘I Normanni’ e dell’Automobil Club Palermo. Pronostico per Gianni e Samuele Cassibba (Osella), tra i locali Marco Runfola (Porsche). “Lavoriamo per riportare Cefalù dove merita, al centro del Motorsport nazionale”, dice Angelo Pizzuto, presidente AC Palermo
A distanza di soli sette mesi dall’ultima edizione stanno per accendersi i motori nell’imminenza della Cronoscalata del Santuario, la ‘classica’ dell’automobilismo nazionale organizzata a cura dell’Automobil Club Palermo, promossa sul territorio dal Comitato ‘I Normanni’ e valevole quale 4a prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud, nonché quale secondo appuntamento stagionale con il Campionato siciliano Velocità in Salita, Moderne ed Autostoriche. L’evento è patrocinato dal Comune di Cefalù, ma è pure determinante l’apporto di numerosi sponsor locali e nazionali.
Cefalù, cittadina turistica del Palermitano perla del Tirreno e patrimonio Unesco, sarà pertanto di nuovo alla ribalta nazionale, in occasione della salita sino al Santuario di Gibilmanna, meta ogni anno di migliaia di fedeli da tutta Italia. Semaforo verde, per i 107 piloti iscritti alla kermesse automobilistica (48 tra le Moderne e 59 tra le Autostoriche) già sabato 1 giugno, per la doppia salita di ricognizione, utile per testare le soluzioni più idonee sulle vetture e per assimilare i selettivi 7,450 km del leggendario tracciato ricavato lungo la s.p. 54 bis, teatro, su una sua sezione, di memorabili sfide automobilistiche nella Cefalù-Gibilmanna valevole per l’allora Campionato Europeo della Montagna. Domenica 2 giugno la sfida al cronometro, articolata su due distinte salite di competizione sul medesimo “teatro” di gara, con coordinamento affidato al direttore di gara ennese Lucio Bonasera ed al suo aggiunto, il calabrese Massimo Minasi.
Già domani pomeriggio, tuttavia, venerdì 31 maggio, la Cronoscalata del Santuario 019 (alla quale sono pure abbinati il 6° Memorial “Salvatore Scicolone” e la Coppa “Paolino Di Marco”) è destinata ad entrare nel vivo al cospetto del suo pubblico, in occasione delle rituali verifiche tecniche e sportive, in programma dalle 14.00 alle 19.00 nel suggestivo proscenio offerto dal lungomare Giuseppe Giardina di Cefalù, nei locali e negli spazi antistanti il Cefalù Sea Palace (già sede confermata della direzione di gara e della sala stampa) e dell’attiguo Victoria Palace.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Comitato organizzatore, presieduto da Angelo Pizzuto, presidente dell’Automobil Club Palermo e dall’indimenticato pilota cefaludese Piero Vazzana, a nome del Comitato “I Normanni”. “La Cronoscalata del Santuario continua il suo rilancio – chiosa il numero uno dell’Automobile Club Palermo – dopo la validità per il Tricolore Autostoriche (fino allo scorso anno, ndr.) adesso è arrivata quella per la serie Cadetta nazionale Tivm. Una lunga storia, una prestigiosa tradizione che l’A. C. Palermo ed il Comitato ‘I Normanni’ vogliono rilanciare appieno”. “Il numero degli iscritti inizia a dare ragione – aggiunge Angelo Pizzuto – ci muoveremo su questa traccia al fine di continuare il nostro lavoro ed iniziare sin da subito a guardare alla prossima edizione. Saremo onorati di accogliere tutti i partecipanti e di riportare Cefalù dove merita, al centro della scena del Motorsport nazionale”.
Davvero nutrito e di qualità il lotto dei pretendenti alla vittoria assoluta alla Cronoscalata del Santuario 019, sia tra le Moderne, sia tra le Autostoriche. Al completo la famiglia comisana dei Cassibba con l’esperto Gianni “smanioso” di centrare un’affermazione che manca ormai da qualche tempo, con la sua fedele Osella PA 20S Bmw 3.0 della Catania Corse. Il figlio Samuele, anche lui a caccia di punti per il Siciliano, testerà nuovamente la Osella PA 21 JrB Bmw 1.0 Catania Corse, magari provando a fare lo “sgambetto” a papà Gianni. Tra gli altri piloti in grado di puntare al podio, l’esperto trapanese (di Valderice) Rocco Aiuto, su Osella PA 20S Bmw 3.0 con i colori della Festina Lente Monreale, il giovane termitano Ninni Rotolo, al debutto con la nuovissima Osella PA 21 Jrb Suzuki 1.0 della Project Team, il rallysta locale Ciccio Giardina, su Elia Avrio ST09 Suzuki (per la Project Team) ed il nisseno Santo Ferraro con la Osella PA 20S Bmw del Motor Team Nisseno. Tra gli outsider il palermitano Angelo Miccichè (Gloria B5 Yamaha, Real Cefalù), il catanese Dario Messana (con la Gloria C8P Suzuki ex Ninni Rotolo), il messinese, ma palermitano d’adozione, Manlio Munafò, al volante dell’Osella PA 20S Bmw 3.0 schierata dall’Aspas Palermo ed il gelese Gianni Carfì con la monoposto Tatuus Formula Renault del Motor Team Nisseno.
Sempre tra le Moderne con validità Tivm Sud, attesa per il duello in E1 Italia tra il plurititolato nisseno (di San Cataldo) Maurizio Anzalone, su Renault Clio Rs K ed il messinese (residente a Villafranca Tirrena) Salvatore Macrì, su Alfa Romeo 147 Gta, mentre in E2SH Silhouette proverà a riscattarsi dopo la sfortuna di Sortino l’ennese (di Centuripe) Salvatore Naselli, su Fiat Cinquecento Suzuki. Altrettanto accesa la battaglia sportiva in gruppo A, tra il rallysta madonita Filippo Vara (su Renault Clio Rs R3C) ed il collega palermitano Riccardo Arceri, a sua volta su Renault Clio S1600 della Top Rally, mentre il gruppo N annovera il ragusano (originario di Chiaramonte Gulfi) Davide Gravina, vice campione siciliano in N1600 in carica, su Citroen Saxo Vts per la Catania Corse.
Tra le Autostoriche occhi puntati sulle potenti Porsche 911 dei cefaludesi Marco Runfola (Rs, Project Team) e Piero Vazzana (SC, Real Cefalù), così come sulle altre vetture della Casa di Stoccarda affidate ai palermitani Matteo Adragna (911 RSR, Scuderia Etna), Claudio La Franca (Rs, per la Ro Racing), Girolamo Cutrone (Sc, per i colori Aspas), Giovanni Filippone (Porsche 911 S, Festina Lente) e Raffaele Picciurro (Rs). Riflettori accesi, inoltre, per l’altro esperto palermitano Natale Mannino, questa volta al volante di un’Opel Kadett Gte, per la Festina Lente Monreale, per il funambolico madonita Pierluigi Fullone, con la Bmw 2002 Tii, per la Island Motorsport e per il palermitano (vive a Caccamo) Quintino Gianfilippo, con la sempre ammirata Alfa Romeo Alfetta Gtv della Project Team
Tra i favoriti per l’ideale classifica assoluta Autostoriche non potevano mancare Ciro ed Andrea Barbaccia, padre e figlio, rispettivamente con la spettacolare Stenger ES861 Bmw 2.5 da 401 cavalli e con l’altrettanto potente Paganucci Sport Bmw. Ad imporsi nel 2018, quando la Cronoscalata del Santuario era valevole per il Tricolore Autostoriche, è stato il cefaludese Angelo Lombardo, su Porsche 911 Sc.