“Insultò su Facebook i poliziotti che lo arrestarono”. Nisseno condannato a 6 mesi
Aveva definito su Facebook i poliziotti che lo avevano arrestato “sbirri di m…, cornuti”. E ora per il nisseno Giuseppe Marchese, 42 anni, è scattata la condanna a 6 mesi per diffamazione a mezzo Facebook. Così ha deciso il giudice monocratico Simone Petralia, che ha anche disposto un risarcimento di 500 euro a testa per i poliziotti Elio Figliuzzi e Massimiliano Occhipinti, destinatari delle offese e parte civile con gli avvocati Massimiliano Bellini e Gianluca Amico. La Procura aveva chiesto la pena di 4 mesi per quei post su Facebook risalenti al 29 maggio e 19 ottobre 2014. Marchese era stato arrestato nell’ottobre 2013 dopo essere stato fermato a un posto blocco all’ingresso della città e cercò di travolgere i poliziotti perché in aula aveva dello stupefacente; per l’accusa di droga venne assolto e condannato per lesioni. L’avvocato difensore Francesco Di Giovanna aveva chiesto l’assoluzione.