Incontri di “Alchimia” con Silvana Grasso e il suo “Distìno”
Sabato 11 dicembre alle ore 17:30, nell’atrio della Banca Sicana, continua il ciclo di incontri organizzato dall’associazione Alchimia, dal titolo “Leonardo Sciascia nelle città di gesso”. L’incontro nasce dalla collaborazione con il Lions Club di Caltanissetta, presieduto quest’anno da Calogero Pernaci, e con il patrocinio dell’imprenditrice Beatrice Giammusso.
Titolo dell’incontro Dopo Sciascia: il “Distìno” di Silvana Grasso. L’evento costituirà l’unico incontro di presentazione del nuovo volume dell’autrice.
Il pomeriggio sarà coordinato da Enza Spagnolo, impegnata da tempo in una attività letteraria che l’ha condotta a partecipare al progetto editoriale a cura di Elena Saviano “Tempo di Poesia 2022”.
Durante l’incontro gli interventi di Marina Castiglione, da anni esegeta della scrittrice; Davide Vassallo, componente del Lions e attento lettore della narrativa grassiana; l’autrice, Silvana Grasso, che torna a fare sentire la sua voce letteraria dopo il romanzo “La domenica vestivi di rosso” del 2018.
La presenza della scrittrice di Giarre non è casuale in questo percorso di incontri culturali. Infatti, proprio a Caltanissetta ella compie i suoi primi passi letterari, con un racconto, “L’amante di Cicala”, che entrerà nella prima raccolta pluripremiata (Nebbie di ddraunàra, 1993). L’autrice ha scelto di presentare il suo ultimo lavoro a pochi passi dalla casa che la vide, giovanissima supplente al liceo classico “Ruggero Settimo”, trovare una voce distinguibile e potente nella rappresentazione di un mondo malato, triste eppure pieno di energie.
“Distìno” è un racconto lungo, pensato e scritto quasi di getto, che la riporta alla lingua e ai temi che la hanno resa famosa e apprezzata. Una storia al limite dell’incredibile, con una protagonista intelligente quanto sola, colpita dalla mancanza di sviluppo nella crescita e unicamente votata a cercare un modo per sfidare il “distìno”. Nel silenzio della solitudine e della perifericità sociale, sarà impossibile per il lettore non essere coinvolto nelle sue disperate e vane macchinazioni. Il ritorno ad un’ambientazione popolare consente all’autrice di recuperare la cifra linguistica peculiare, ossia quel plurilinguismo che l’ha fatta conoscere e amare alla critica e al pubblico.
Si tratta del terzo volume della collana esclusiva “Archivio Silvana Grasso” curata da Gandolfo Cascio e Marco Bardini, alla scrittrice siciliana, dopo “7 uomini 7. Peripezie di una vedova” e “Me pudet. Poesie” (1994-2017).
Il testo è accompagnato da una nota introduttiva di Marina Castiglione, studiosa dello stile grassiano ed esegeta dei sistemi onomastici dell’autrice.
Nella sala conferenze, sarà possibile visitare la mostra di Lillo Miccichè, dedicata a “Leonardo Sciascia e i luoghi della memoria” alla cui esposizione hanno collaborato le associazioni ProLoco e Real Maestranza e che è già stata esposta in altre sedi con grande successo. Si tratta dei luoghi in cui Leonardo Sciascia ha, per così dire, lasciato la sua impronta, la sua ombra laboriosa e pensante, tra le case e gli studi di Racalmuto e Palermo.
(Nella foto Silvano Grasso e Marina Castiglione in un incontro a Caltanissetta)