In carcere il nisseno Romano. “Ha violato le disposizioni del giudice, era uscito per vendere un cellulare”
I poliziotti delle volanti hanno arrestato e condotto in carcere Michele Romano, 26 anni, nisseno già agli arresti domiciliari, a seguito di ordinanza di accoglimento della richiesta di aggravamento della misura cautelare, emessa dalla Corte d’Appello di Palermo. A decidere sono stati i giudici palermitani perché il giovane nisseno deve rispondere di un’accusa di possesso di cocaina per un episodio commesso proprio a Palermo. Romano era stato denunciato lo scorso 18 giugno dall’equipaggio di una volante per evasione e violazione delle prescrizioni impostegli dal giudice visto che gli è stato vietato di avere contatti con persone diverse dai propri familiari. Nel corso dei controlli di routine eseguiti dagli agenti, era, infatti, stato sorpreso fuori dalla propria abitazione nel centro storico di Caltanissetta, in compagnia di una coppia di coniugi ai quali stava vendendo un telefono cellulare. Romano si trovava agli arresti domiciliari dall’agosto del 2016 allorché fu arrestato in flagranza dalla Polizia di Stato a Palermo per possesso di cocaina. Nel provvedimento che ha disposto la custodia cautelare in carcere la Corte d’Appello di Palermo ha ritenuto sussistere i presupposti per la modifica della misura, tenuto conto della personalità del Romano, che è gravato da numerosi precedenti penali.