Gela, quattro arresti e diciassette denunce. Sventato anche un sequestro di persona
Quattro arresti per esecuzione pena e 17 denunce a piede libero. Dice questo il bilancio dell’attività del Commissariato di Gela nell’ultima settimana. I poliziotti hanno arrestato il nisseno Antonino Lo Re, 52 anni, perché deve scontare agli arresti domiciliari 2 anni per un episodio di truffa. Misure eseguite anche per Salvatore Gravagna, 35 anni, di Gela, che dovrà scontare ai domiciliari 40 giorni per minacce, Emanuele Calabrese, 47 anni, che dovrà scontare 2 anni per ricettazione. Pochi giorni fa era stato arrestato anche l’imprenditore gelese Emanuele Catania, 69 anni, per associazione mafiosa.
Denunciati a piede libero i gelesi S. S., 70 anni, per guida in stato di ebbrezza, F. S. di 42 anni per violazione della sorveglianza speciale e poi i licatesi A. R. (20 anni), G. S. (46 anni), L. I. (48 anni) e l’agrigentino M. S. (49 anni), tutti venditori ambulanti, tutti coinvolti in una rissa scoppiata al mercato rionale per motivi futili.
Inoltre i poliziotti hanno anche denunciato undici stranieri – dieci dei quali minorenni – per un episodio di sequestro di persona. Tutti erano ospiti di un centro di accoglienza e si erano lamentati delle condizioni della struttura, impedendo a uno degli educatori di uscire. La situazione è poi tornata alla normalità grazie all’intervento degli agenti.