Gela, denunciato più volte dalla compagna per ripetuta violenza: arrestato 37enne
Nel pomeriggio del 17 novembre, personale del Commissariato di Gela e della Sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica – aliquota di Polizia di Stato -, nel corso di complesse attività d’indagine, hanno arrestato in arresto Bobi Gruia, nato a Buhusi (Romania), classe 1983, colto nella flagranza del delitto di stalking.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, Tribunale di Gela, hanno colto, nel corso della scorsa giornata, un significativo riscontro nell’ambito dell’intensa attività investigativa, il cui abbrivio è rappresentato da un episodio di aggressione, subìto dalla donna vittima delle condotte di maltrattamenti e stalking, avvenuto a Gela.
L’indagato, più volte denunciato dalla ex compagna per una serie di allarmanti episodi di violenza continuata – che hanno richiesto spesso interventi di polizia e culminati in molteplici accessi al locale pronto soccorso, con conseguenti ricoveri ospedalieri – intorno alle ore 16:00 della scorsa giornata, è giunto davanti la porta d’ingresso dell’abitazione ove la donna lavorava, con fare minaccioso, e ha tentato di accedervi all’interno.
La violenta azione ora descritta è stata ostacolata dalla donna attraverso la saracinesca posta a
protezione della porta, che è stata repentinamente abbassata dall’interno ad opera della vittima, la quale, per evitare l’aggressione, si era nel frattempo barricata all’interno dell’ appartamento avvisando le linee di emergenza, per essere soccorsa.
Contestualmente allo svolgersi dei fatti, sul posto sono arrivati i poliziotti che atteso lo stato di flagranza delle condotte di maltrattamenti e atti persecutori, inserite nel complessivo contesto delle indagini, da tempo avviate dagli uffici procedenti, hanno fermato e tratto in arresto, in flagranza di reato, Bobi Gruia.
L’ arrestato, il quale risulta essere stato segnalato all’autorità giudiziaria anche con il nome di Bobi Ursu, giova risulta gravato da gravi pregiudizi penali e di polizia, poiché denunciato per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, furto aggravato in concorso, minaccia, violazione della legge sulla detenzione delle armi, nonché già tratto in arresto per il reato di furto aggravato in concorso.
Dopo le formalità di rito, l’ arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Gela, ove rimarrà ristretto a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Al vaglio degli inquirenti vi sono ad oggi ulteriori episodi in cui è rimasta vittima la donna di nazionalità romena, anche al fine di dimostrare la natura e la specie di eventuali altre ipotesi di reato poste in essere dall’ indagato.
L’aver tratto in arresto un pluripregiudicato per reati di siffatta violenza che, nel tempo, ha di fatto ridotto in uno stato di totale soggezione, fisica e psicologica, la propria ex compagna è, senza alcun dubbio, un positivo risultato delle istituzioni cittadine.
Si è così posto un fermo e deciso argine alle perduranti condotte poste in essere dall’indagato, intrinsecamente insidiose e suscettibili di potere determinare conseguenze irrimediabili ed irreversibili per la vittima del reato.