San Cataldo. Casa venduta all’asta, due fratelli si oppongono allo sfratto barricandosi dentro. Denunciati a piede libero
Si erano barricati in casa per opporsi allo sfratto dopo che l’abitazione era stata venduta all’asta a causa di un debito da 100mila euro con una banca. Mattinata movimentata in via Garibaldi a San Cataldo, dove due fratelli si sono chiusi in casa, minacciando di darsi fuoco per dire di “no” allo sfratto. Un episodio drammatico, di profondo disagio che ha avuto anche una “coda” poco piacevole visto che è stato necessario l’intervento dei carabinieri, i quali hanno poi denunciato i due fratelli a piede libero per resistenza. Sul posto erano arrivati anche i vigili del fuoco.
Uno dei due sancataldesi ha due figli piccoli; entrambi i protagonisti della vicenda sono agricoltori e da cinque anni attendono il riconoscimento del fondo europeo per l’espletamento delle attività; lo scorso anno, secondo quanto appreso, la banca aveva pure messo in vendita un loro terreno per 30mila euro. Ma, secondo i diretti interessati, il valore sarebbe stato di 80mila euro.
Sull’esecuzione dello sfratto il legale dei due agricoltori, l’avvocato Giuseppe Giunta, ha presentato opposizione e quindi tutto verrà rimandato alla decisione del giudice; l’udienza è prevista per il 24 gennaio.