Caltanissetta. Per fare un regalo ai figli spende i soldi della spesa e poi simula una rapina. Assolta - www.CaltanissettaLive.it - Notizie ed informazione - Video ed articoli di cronaca, politica, attualita', fatti
Lingua: ItalianEnglishFrenchArabicRomanianRussianChinese (Simplified)
Per info, lettere o comunicazioni scrivete a redazione@caltanissettalive.it

Caltanissetta. Per fare un regalo ai figli spende i soldi della spesa e poi simula una rapina. Assolta

Condividi questo articolo.
Condividi

Non si era sentita di privare i figli di alcuni oggetti di carnevale nonostante le ristrettezze economiche e aveva speso in quel modo i 30 euro che il marito le aveva dato per fare la spesa. In più aveva anche venduto la fede nuziale in un “Compro oro” per ottenere del denaro in cambio. Quando è tornata a casa, però, aveva dovuto trovare una scusa per giustificare il fatto di essere senza soldi e non avere fatto la spesa. E quindi aveva detto al coniuge essere stata rapinata da alcuni stranieri e per rendere più credibile la sua versione si era pure procurata una ferita al viso.

Una storia risalente al febbraio 2016 e che ha avuto anche un’appendice in aula, visto che la donna, una casalinga nissena, è finita davanti al Tribunale monocratico per simulazione di reato, anche se il giudice monocratico Giulia Calafiore, alla fine, l’ha assolta.

Il contesto in cui si è snodata la vicenda è quello di una famiglia che vive in grande povertà (trattandosi di soggetti deboli e di una vicenda particolare non possiamo pubblicare il nome dell’imputata) a cui si era appunto aggiunto il guaio di finire in Tribunale. Questo perché il marito – dopo avere ascoltato il racconto della moglie – aveva chiamato la Polizia per sporgere denuncia. Gli agenti erano arrivati rapidamente nell’abitazione dei due nisseno e avevano raccolto una prima deposizione, solo che la casalinga, resasi conto delle menzogne raccontate, era scoppiata in lacrime confessando il suo stratagemma per evitare problemi con il marito.

Ed è stato proprio il suo immediato pentimento a far pendere l’ago della bilancia a suo favore, tanto che sia la Procura nissena che l’avvocato difensore Maria Francesca Assennato ne avevano chiesto l’assoluzione.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy