Caltanissetta. Inquinamento discarica di contrada Stretto, a giudizio Ruvolo, Campisi e due tecnici
In quattro andranno a processo davanti al Tribunale collegiale per i presunti casi di inquinamento della discarica di contrada Stretto. La gup Antonella Leone ha infatti rinviato a giudizio il sindaco di Caltanissetta Giovanni Ruvolo, 52 anni, l’ex sindaco Michele Campisi, 55 anni, l’ex direttore tecnico dell’Ato Graziano Scontrino, 43 anni e il direttore tecnico della discarica Sergio Montagnino, 62 anni.
Deciso invece il proscioglimento per l’ex sindaco Salvatore Messana, 59 anni (in carica per due mandati, dal ’99 al 2004 e dal 2004 al 2009), l’ex presidente dell’Ato rifiuti Giuseppe Cimino, 69 anni, la liquidatrice dell’Ato rifiuti Elisa Ingala, 55 anni, l’ex capo dell’Ufficio tecnico comunale Gaetano Corvo, 71 anni, il geologo Michele Panzica, 66 anni, e il responsabile dell’area tecnica dell’Ato Salvatore Rumeo, 59 anni.
La vicenda ruota intorno al mancato controllo, ipotizzato dal pm Luigi Leghissa, sulle condizioni della discarica e in particolare sullo sversamento dei liquami prodotti dai rifiuti nel terreno circostante e nelle falde acquifere; condizioni che, sempre secondo l’accusa, non sarebbero state monitorate a dovere sia dall’amministrazione che dai tecnici. Per l’accusa la zona era da considerarsi una vera e propria bomba ecologica. Il pm aveva chiesto il processo per nove imputati, chiedendo di prosciogliere la sola Elisa Ingala. In passato erano stati eseguiti altri sequestri e si erano già svolti diversi processi per la medesima vicenda.
Disastro ambientale e singoli episodi di danno ambientale le accuse contestate a vario titolo ai dieci imputati, alcune delle quali sono risultate prescritte.