Caltanissetta. I beni ecclesiali patrimonio e risorsa per il turismo: incontro il 23 novembre al seminario
“Turismo e lavoro, i beni culturali ecclesiali come patrimonio e risorsa della comunità. Caltanissetta: territorio di incontro”. Questi i temi al centro del convegno promosso dagli Uffici diocesani di pastorale sociale del lavoro, del turismo, tempo libero e sport per venerdì 23 novembre, con inizio alle 16.30, nella sala del museo diocesano del seminario.
Intorno al progetto di un Parco culturale ecclesiale al centro della Sicilia, in sintonia con alcune esperienze pilota che si stanno realizzando in altre regioni italiane, si svilupperà un dibattito che metterà a confronto esponenti nazionali esperti della tematica con la proposta di analoga sperimentazione nel territorio della Diocesi nissena.
Dopo il saluto introduttivo del vescovo Mario Russotto, interverranno: don Bernardo Briganti, direttore dell’Ufficio diocesano turismo, tempo libero e sport, don Gionatan De Marco, direttore dell’Ufficio turismo della Cei, Antonino La Spina, presidente dell’Unione Pro Loco d’Italia, Fiorella Falci, Francesco Di Rosa e Dario Ricottone dell’Ufficio diocesano di pastorale sociale e del lavoro. Modererà i lavori del convegno don Alessandro Rovello e concluderà gli interventi Giuseppe Paruzzo, rispettivamente assistente spirituale e direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale sociale e del lavoro.
Ad un progetto di valorizzazione dei beni culturali ecclesiali e ambientali possono essere interessati numerosi comparti dell’economia del territorio, che possono trovare in esso opportunità di sviluppo e di lavoro secondo le modalità più avanzate ed ecosostenibili, come già sta avvenendo in altre regioni italiane, e anche in territori meno ricchi di bellezza e di risorse rispetto al nostro del centro della Sicilia.
La Chiesa nissena desidera offrire un proprio contributo efficace alla rinascita socio-culturale delle nostre comunità, a partire dalle risorse che può mettere a disposizione, aprendo una interlocuzione a ampio raggio con tutti i soggetti, istituzionali, pubblici e privati che saranno disponibili a mettersi in gioco.
In questa direzione, la Conferenza episcopale siciliana ha da poco sottoscritto una convenzione con la Regione Siciliana in materia di turismo religioso. Si tratta ora di dare corpo sul territorio a tutte le iniziative conseguenti per segnare il passaggio operativo dalle parole ai fatti.