Caltanissetta. “Errore medico causò gravi problemi a un giovane”. Nisseno risarcito dopo 21 anni con 70mila euro
Ventuno anni. Tanti ce ne sono voluti perché un nisseno, minorenne all’epoca dei fatti, venisse risarcito con 70mila euro per un errore commesso da un medico nel trattare un problema fisico. Il giovane, infatti, si era presentato con forti dolori al pronto soccorso dell’ospedale nisseno e l’allora medico di turno, invece di decidere per trattare il problema con un intervento chirurgico, preferì eseguire alcune manovre terapeutiche che però, stando a quanto emerso finora, risultarono completamente errate.
Tanto che le conseguenze furono parecchio gravi, visto che per quel giovane i problemi aumentarono piuttosto che diminuire. Solo che, prima di potere ottenere il risarcimento civile, è stato obbligatorio il passaggio dalla giustizia penale e quindi si è dovuto attendere l’esito dei tre gradi di giudizio, conclusi con la condanna definitiva del medico – ormai in pensione – per lesioni colpose.
Solo quando è arrivato il pronunciamento finale della Corte di cassazione, l’avvocato Giuseppe Giunta, legale del giovane (nel frattempo diventato adulto) ha deciso di rivolgersi al Tribunale civile perché venisse stabilito con esattezza l’ammontare del risarcimento danni.
L’avvocato Giuseppe Giunta ha spiegato: <<Nel merito, è chiaramente emerso dalla sentenza come il medico non ordinò – sottovalutandone i sintomi – un intervento chirurgico che, se effettuato nell’immediato avrebbe di certo evitato il grave danno. Il Tribunale parla di carenza diagnostica in ordine al mancato riconoscimento del problema di cui soffriva il mio assistito e anche di una carenza terapeutica nella sua gestione>>.
<<La condotta omissiva – ha proseguito l’avv. Giunta – ed in particolare la violazione della regola cautelare dell’osservazione clinica e la dimissione priva di chiara indicazione terapeutica chirurgica, hanno cagionato il guaio. In sintesi il Tribunale, accogliendo la tesi difensiva, ha affermato che la responsabilità dell’ente ospedaliero ha natura contrattuale sia in inadempienze (carenza di attrezzature, medicinali e via dicendo), sia per quanto riguarda In questo caso è stata evidenziata la responsabilità del medico “strutturato” in quanto dipendente della struttura sanitaria pubblica o privata>>.