Caltanissetta. Aveva aggredito la compagna, ma l’arresto non era in flagranza, scarcerato Salute
Un arresto in flagranza di reato può essere eseguito solo se gli investigatori sono presenti nell’istante in cui viene commesso il reato e assistono al fatto. Le dichiarazioni dei testimoni sul posto e la stessa ammissione – totale o parziale – di chi lo commette, non è sufficiente. In questi casi va compiuta un’indagine e poi la procura può chiedere che venga emesso un provvedimento. Ecco perché il nisseno Maurizio Salute, 52 anni, è tornato libero a nemmeno 48 ore dall’arresto per avere aggredito a calci e pugni la compagna in piazza della Repubblica. Il giudice monocratico Salvatore Palmeri non ha infatti convalidato l’arresto e quindi non ha applicato alcuna misura cautelare – come chiesto dall’avvocato difensore Salvi Virciglio nel corso dell’udienza di convalida – inviando gli atti al pubblico ministero affinché formuli l’accusa a seguito dell’indagine e poi chieda eventualmente l’applicazione di una misura cautelare. Salute, da parte sua, si è avvalso della facoltà di non rispondere, sebbene al momento dell’arresto avesse, stando a quanto emerso finora, confermato quanto dichiarato dalla sua compagna.
Salute era stato collocato ai domiciliari, solo che, quando i poliziotti erano arrivati in piazza della Repubblica dopo l’aggressione alla compagna, lui era già andato via con la sua auto. A chiamare il “113” erano stati alcuni ragazzi che avevano assistito alla scena, notando Salute che aveva fatto scendere la donna dall’auto tirandole i capelli e poi l’aveva aggredita colpendola con calci e le aveva gettato dell’alcol in viso. Non contento aveva inveito contro i ragazzi che avevano cercato di farlo desistere dall’aggressione.
A quel punto era salito in auto e si era diretto verso il centro cittadino, ma era stato rintracciato e arrestato – oltre che per le lesioni – anche per il porto abusivo di un coltello a serramanico.
Ora sarà l’indagine, basata sulla denuncia della compagna di Salute e sulle dichiarazioni dei testimoni presenti al fatto, a chiarire la vicenda.