Arialdo Giammusso: “Se Tcs chiude la colpa è di ogni nisseno”
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“Con la chiusura di Tcs un altro pezzo di storia della nostra città va via in silenzio. Caltanissetta è come un bel puzzle che perde tasselli giorno dopo giorno nella assoluta indifferenza di tutti i nisseni. Troppe saracinesche continuano a chiudere, lasciando tanti ricordi in ognuno di noi e cancellando pezzi di storia vera. L’apatia, la rassegnazione, il colpevolizzare chi sbaglia, lo scetticismo dilagante, la speranza flagellata da troppi carnefici dei sogni di chi, ancora crede nel futuro e di chi vuole ricostruire i ‘fasti’ del passato.
Mai nessuno che dice aiutiamo quell’attività, aiutiamo quell’amico che sta cercando di emergere o quello che è in difficolta!.
Ognuno di noi ha la ricetta per far meglio dell’altro, magari stando dietro a una tastiera e senza mai aver realizzato qualcosa nella propria vita.
Al mio amico Massimo Pastorello, imprenditore serio e capace, ai tanti professionisti che hanno lavorato a Tcs, facendola entrare per oltre 30 anni nelle nostre case, il mio più sincero affetto e la più grande ammirazione per ciò che hanno fatto in tanti anni di attività.
Se Tcs chiude la colpa è di ogni nisseno”, queste le parole di Arialdo Giammusso presidente della Nissa e imprenditore.
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anche le amministrazioni degli ultimi decenni hanno parte di colpa….