“Accoltellò il fidanzato, ma non voleva ucciderlo”. Nissena condannata a 2 anni e 2 mesi per lesioni
Il gup David Salvucci ha condannato a 2 anni e 2 mesi la nissena Maria Concetta Guarnieri per avere accoltellato l’ex fidanzato, colpendolo alle spalle con un coltello da cucina. Le accuse che hanno retto al vaglio del giudice sono quelle di lesioni e porto abusivo di coltello, mentre è caduta quella di tentato omicidio, in quanto il giudice non ha visto nella donna la volontà di uccidere.
Il 17 agosto di un anno fa la giovane aveva dato appuntamento al proprio ex in un casolare di campagna per un incontro chiarificatore e, approfittando del fatto che questi si era girato per un istante, lo aveva colpito. Il giovane era riuscito a scappare e aveva raggiunto la caserma dei carabinieri di Caltanissetta, dove raccontò cosa era successo agli investigatori dell’Arma. La Procura aveva chiesto 8 anni e 8 mesi, sostenendo che Guarnieri avesse effettivamente colpito l’ex per ucciderlo, non avendo accettato la fine della loro storia. L’avvocato difensore Maria Francesca Assennato aveva chiesto il minimo della pena per il reato di lesioni, visto che dalle perizie mediche e dall’analisi del tipo di ferita non era stato possibile dimostrare che la giovane volesse davvero uccidere l’uomo. Guarnieri aveva dichiarato di volerlo solo spaventare e di avere poi gettato il coltello, che non è mai stato ritrovato.