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VIDEO. PiùCittà, Angenda del futuro: una città buona come il suo pane

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Nella giornata di sabato 17, dalle ore 10:30, presso l’Istituto “Testasecca”, si è svolto l’incontro promosso dal Movimento piùCittà dal titolo “Agenda del Futuro – Cluster formativo per espressioni politiche propositive”.

L’iniziativa ha coinvolto gruppi organizzati e cittadini allo scopo di avviare un primo momento di condivisione per definire un comunitario e responsabile senso di appartenenza e per l’elaborazione di metodi di co-progettazione nei diversi ambiti della vita sociale, economica e culturale della nostra città.

All’interno dei tavoli tematici annunciati – Sviluppo economico e lavoro (coord. Alberto Carlino), Infrastrutture (coord. Giuseppe Fausto Firrone), Parità sociale (coord. Piero Cavaleri), Cultura (coord. Giuseppe Giugno), Politiche giovanili (coord. Marina Castiglione), Organizzazione amministrativa (coord. Andrea Milazzo) – sono stati numerosi e qualificati gli interventi dei partecipanti che hanno contribuito, ciascuno con le proprie esperienze e peculiarità, a rafforzare l’intendimento di sviluppare un comune orizzonte programmatico per valorizzare la centralità territoriale della nostra città.

L’incontro si è aperto con una breve presentazione da parte del presidente di piùCittà, Piero Cavaleri, a cui è seguita la relazione introduttiva di Marina Castiglione, incentrata sull’analisi delle condizioni sociali, economiche e culturali della nostra comunità e delle sue potenzialità: un panorama che ha riguardato aspetti di rappresentazione simbolica della città nell’immaginario dei suoi stessi abitanti e aspetti di concrete possibilità perse, recuperabili o del tutto da costruire.

In particolare si è concentrata l’attenzione su quegli aspetti che il comune cittadino percepisce e pretende come necessari alla qualità del vivere civile: Lavoro, Pulizia, Collegamenti, Sicurezza pubblica, Centro storico recuperato, Cura del verde, Sostegno alle attività commerciali, Mantenimento delle tradizioni, Sostegno alle fragilità, Sanità efficiente, Svago di qualità, Formazione e istruzione.

Successivamente, la discussione è stata approfondita all’interno dei tavoli tematici che hanno visto la partecipazione, tra gli altri, di diversi aderenti a gruppi, movimenti e organizzazioni sociali (“Alchimia”, “Aquila e Priscilla”, “ARCI”, “AUT”, “Avanguardia”, “Caltanissetta Protagonista”, “Casa Famiglia Rosetta”, “Dante Aligheri”, “Giovani Protagonisti” “Isoprog”, “Movimenta”, “ProLoco”, “Rete degli Studenti Medi”, “Siciliantica”,) che hanno voluto ufficialmente aderire all’iniziativa.

Dopo la pausa-pranzo, i lavori dei tavoli sono ripresi, sino alla restituzione finale delle risultanze che è sfociata nella riunione plenaria di fine pomeriggio. Si sono pertanto tracciate le prime linee guida di un percorso condiviso di progettazione cittadina a partire dalle quali si svilupperanno ulteriori momenti di confronto e costruzione.

Riteniamo fondamentale e fortemente positivo che i cittadini abbiano risposto all’appello, sentendo pienamente la responsabilità di compartecipare alla definizione del futuro della propria comunità, ma soprattutto crediamo importantissimo che siano intervenuti tanti giovani, che hanno affollato di proposte ed indicazioni preziose i lavori del tavolo sulle politiche giovanili dimostrando, se ancora ce ne fosse bisogno, che i ragazzi rappresentano già il nostro presente, con le loro testimonianze di vita reale e le legittime richieste di un contesto in cui potere realizzare se stessi.

La plenaria mattutina si era aperta con una domanda che il Presidente Piero Cavaleri ha provocatoriamente definito “ingenua”: può la nostra Caltanissetta essere una città/comunità buona come il suo pane? La vivacità e la serenità del lavoro dei tavoli ci fa rispondere con un’altra domanda: perché no?

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