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Unione Terre di collina, la giunta revoca la costituzione della Centrale di committenza

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La giunta dell’Unione dei Comuni Terre di collina si è riunita  a Serradifalco e come primo atto ha deciso di revocare la delibera di costituzione della Centrale unica di committenza (Cuc) per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture delle unioni dei comuni (art. 33, co. 3bis del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i).

Erano presenti il sindaco di Delia Gianfilippo Bancheri (neo presidente della giunta), il sindaco di Montedoro, Renzo Bufalino, i commissari prefettizi del Comune di Bompensiere, Elisa Vaccaro e Liborio Nasca, il sindaco di Milena Claudio Salvatore Cipolla e il il segretario dell’Unione Vincenzo Chiarenza.

“Si riparte con obiettivi chiari e concreti – ha detto il presidente dell’Unione, Gianfilippo Bancheri. La revoca dell’atto risponde a ragioni di opportunità. Le risorse professionali dei singoli comuni, secondo la nostra valutazione, sono insufficienti per il corretto funzionamento dell’organismo di committenza. Per poter ragionare in termini di efficienza, in funzione degli degli obiettivi che abbiamo messo in cantiere, è necessario prima alleggerire il carico burocratico che pesa sull’Unione. Ed è quello che abbiamo cominciato a fare”.

Con la revoca della Centrale Unica di Committenza “ciascun comune aderente all’Unione Terre di Collina – si legge nella deliberazione della giunta – potrà decidere, in autonomia [per l’acquisizione di lavori, beni e servizi] di utilizzare gli strumenti previsti dalla normativa vigente (art. 33 comma 3 bis del D.L.gs 163 del 2006)”.

“Il nostro obiettivo primario è quello di acquisire risorse nuove per rilanciare l’economia dei cinque comuni che costituiscono Terre di Collina – afferma Bancheri – l nostro dovere di amministratori è di contrastare la crisi economica. L’Unione è una grande opportunità ed un punto di forza che vogliamo massimizzare”.

E’ una visione che il presidente delinea come necessaria per i prossimi anni usando parole come risparmio, chiarezza, confronto continuo con gli organi regionali, programmazione, responsabilità.

Per Bancheri si tratta di semplificare le procedure per costruire economie di scala, progetti di sviluppo, servizi associati. “I presupposti – dice – ci sono tutti per riaprire una fase nuova di coesione e di sviluppo”.

Intanto è partita la riorganizzazione della macchina burocratica di Terre di Collina con la nomina di un nuovo funzionario amministrativo. Si tratta di Rocco Di Caro, responsabile delle Direzioni Affari Generali e RR.UU. e Servizi Socio-Assistenziali, Culturali e P.I. del comune di Delia, che ha chiesto l’autorizzazione a svolgere l’incarico presso l’Unione, al di fuori dal normale orario di lavoro. L’incarico non comporta alcun onere finanziario a carico del bilancio comunale di Delia.

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