“Un’insegnante rara”. Lettera di una alunna alla maestra recentemente scomparsa
Grazie.
Se n’è andata la nostra Maestra Filomena Sanfilippo Lupo della Scuola Lombardo Radice di Piazza Martiri d’Ungheria.
Noi della sua classe “68 non l’abbiamo mai dimenticata. È dello scorso anno il mio ultimo incontro assieme alla mia ex compagna Silvana Augello (nella foto) con lei nella sua casa, nella stanza con la poltrona circondata da libri e nel salotto a parlare di ricordi mangiando pasticcini. Se dovessi riassumere al massimo ciò che di grande ha fatto potrei dire che ha infuso ogni suo gesto di passione per il sapere e gusto di trasmetterlo e, soprattutto, ha stimolato in ogni alunna la propria autostima con senso di giustizia. Il mestiere dell’ insegnante è molto difficile e per lei era una missione, spesso portata avanti con grandi sacrifici quando, agli inizi carriera, doveva raggiungere il posto di lavoro tra le province di Agrigento e Caltanissetta in parte in treno ed in parte a dorso di mulo, come raccontava con orgoglio.
Voglio ricordare le feste della mamma e del papà che organizzava da sola, senza mai dare un pensiero o un impegno alle famiglie ma responsabilizzando noi alunne. Recitavamo De Amicis e ballavamo il minuetto, o cantavamo il rock quello vero, il tutto sempre con grande sobrietà e grande qualità e divertimento.
Ciao Maestra, buon viaggio. Oggi, nel salutarti, ti sento così vicina che sono certa accetterai che per la prima volta io ti dia del tu.