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Raccolta differenziata sopra il 50 percento a Caltanissetta. A ottobre in aumento grazie al porta a porta

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La raccolta differenziata a Caltanissetta supera la soglia del 50 percento nel mese di ottobre. Un dato certificato che si registra a seguito dell’estensione del porta a porta in città. Il 32 percento di differenziata attribuito al Comune di Caltanissetta dal catasto rifiuti dell’Ispra e reso noto nei giorni scorsi con il “Rapporto rifiuti urbani 2019” è infatti riferito al 2018. Un rapporto certamente utile a tracciare un quadro d’insieme a livello nazionale per monitorare l’andamento della produzione di rifiuti (165 chili pro capite a Caltanissetta nel 2018) che tuttavia non tiene conto (e non potrebbe farlo visto che aggrega una grande mole di dati a consuntivo, ndr.) dei progressi registrati tra la fine del 2018 e il 2019.
Il dato ufficiale attestato a ottobre 2019 è infatti del 50,59 percento di raccolta differenziata a cui deve aggiungersi la quota conferita dalla grande distribuzione che utilizza filiere diverse e certifica i dati ogni sei mesi. Tale quota si aggira mensilmente al 3 percento.
Nel mese di novembre in cui è stata completata l’estensione del porta a porta a tutto il centro urbano, la differenziata ha raggiunto il 58 percento. Una percentuale che però scende di 7 punti a causa di conferimenti non conformi, soprattutto per la frazione organica.
“La piattaforma che raccoglie l’organico – spiega Giovanni Marchese, responsabile dell’esecuzione del servizio per il Comune di Caltanissetta – ha comunicato una percentuale di rifiuto non conforme. Abbiamo chiesto alla società Dusty d’implementare maggiori controlli in tal senso. E’ necessario sensibilizzare la cittadinanza a rispettare le modalità corrette, capita ad esempio che i bidoni carrellati vengono utilizzati in modo improprio e se il rifiuto non è conforme viene applicato un bollino rosso e non viene ritirato. Ma nel complesso possiamo dire di aver fatto un notevole passo in avanti”.
Criticità in parte fisiologiche nell’ambito di un cambiamento profondo delle abitudini di consumo e smaltimento dei rifiuti da parte della cittadinanza. Per il conferimento non conforme lo scorso mese di maggio sono state elevate 250 multe. 25 sono invece le sanzioni comminate dalla polizia municipale nell’ultima settimana per il conferimento di rifiuti fuori orario, prettamente nelle isole ecologiche periferiche che sono le uniche dove permane la presenza dei cassonetti.
“C’è da sottolineare – spiega Marchese – che le isole periferiche sono a servizio delle contrade ma si riscontra invece un via vai di cittadini del centro città che le utilizzano per gettare i rifiuti. Riteniamo che si tratti di un inconveniente in una fase di transizione, visto che a novembre il porta a porta è stato esteso in tutta la città. La maggior parte delle isole in periferia è monitorata da telecamere e fotocamere”.

Articolo di Alberto Sardo – radiocl1.it

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