Comitati consultivi Inail, documento di segnalazioni e proposte in materia di salute e sicurezza sul lavoro per l'emergenza Covid-19 - CaltanissettaLive.it - Notizie ed informazione - Video ed articoli di cronaca, politica, attualita', fatti
Lingua:
Per info, lettere o comunicazioni scrivete a redazione@caltanissettalive.it

Comitati consultivi Inail, documento di segnalazioni e proposte in materia di salute e sicurezza sul lavoro per l’emergenza Covid-19

Condividi questo articolo.
Rate this post

Di seguito i documenti, integrali, inviati alla nostra redazione a firma di Paola Di Gregorio, presidente comitato consultivo provinciale Inail Siracusa; Carmelo Garufi, presidente comitato consultivo provinciale Inail Messina; Michelangelo Ingrassia, presidente uscente comitato consultivo provinciale Inail Palermo; Katia Maniglia, presidente comitato consultivo provinciale Inail Caltanissetta; Roberto Prestigiacomo, presidente comitato consultivo provinciale Inail Catania.

Documento di segnalazioni e proposte in materia di salute e sicurezza sul lavoro riguardo all’emergenza Covid-19
PREMESSA
L’art. 3, comma 4, della Legge 3 dicembre 1962, n. 1712, istitutiva dei Comitati Consultivi Provinciali presso le Sedi Inail, prescrive che tali organi collegiali debbano studiare “l’andamento del fenomeno infortunistico e delle malattie professionali per eventuali segnalazioni e proposte agli organi operanti nel campo della prevenzione degli infortuni e dell’igiene del lavoro”. L’art. 8, comma 4, lettera c) del vigente Regolamento per il Funzionamento dei Comitati Consultivi Provinciali, approvato dal Presidente dell’Inail con determinazione n. 32 del 30 luglio 2012, prevede, tra i compiti dei Comitati Consultivi Provinciali Inail in materia di salute e sicurezza sul lavoro, che essi propongano “iniziative per la ricerca epidemiologica e/o in materia di salute e sicurezza sul lavoro nel territorio di competenza”. Il presente documento di segnalazioni e proposte in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro riguardo alla pandemia di Coronavirus, elaborato dai Presidenti dei Comitati Consultivi Provinciali Inail operanti in Sicilia in occasione della inedita ed eccezionale circostanza storica che sta vivendo la nostra Comunità, è una iniziativa che s’inquadra nel combinato disposto delle precitate norme.
SEGNALAZIONI
a) Nell’ambito della Sanità risulta dalla stampa e da consultazioni con Organizzazioni Sindacali che tuttora persiste nel territorio regionale la gravissima mancanza di DPI per troppi lavoratori e lavoratrici, appartenenti non solo agli Ordini degli operatori sanitari (medici, infermieri, tecnici) ma anche alla categoria degli addetti e delle addette alle pulizie e sanificazioni in appalto delle strutture sanitarie e pure a molti equipaggi delle ambulanze del Servizio 118.
b) Nell’ambito della Pubblica Amministrazione regionale appare opportuno verificare lo stato dell’arte nell’applicazione delle previsioni di cui all’art. 8, comma 1, lettera a) dell’Ordinanza contingibile e urgente n. 5, del 13 marzo 2020, firmata dall’On. Presidente della Regione Siciliana (c.d. lavoro agile). Per quanto attiene gli uffici periferici della Pubblica Amministrazione dello Stato siti nel territorio regionale, si apprende dalla stampa e da consultazioni con Organizzazioni Sindacali che perdurano in alcuni di essi i ritardi nell’applicazione del D.P.C.M. dell’11 marzo 2020 sul ricorso al lavoro agile.
c) Nell’ambito del settore privato risulta dalla stampa e da consultazioni sindacali che, nonostante l’accordo sul “Protocollo di Regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, firmato il 14 marzo scorso da Cgil, Cisl, Uil, Confindustria e Confapi, in molti ambienti di lavoro si registrano ancora ritardi e difficoltà per la corretta applicazione delle misure relative al distanziamento, al lavoro agile e alla dotazione dei DPI.
d) Nell’ambito del settore edile e di quello agricolo risulta dalla stampa e da consultazioni sindacali il rischio del mancato rispetto delle norme di salute e sicurezza nei servizi di trasporto, vitto e alloggio dei lavoratori e delle lavoratrici in trasferta. Si segnala inoltre che entrambi i settori, e soprattutto quello agricolo, sono afflitti dalla diffusa piaga del lavoro nero. Il triste fenomeno del lavoro nero include pure le condizioni non conformi e non a norma del trasporto e dell’alloggiamento di detti lavoratori particolarmente esposti al rischio oltre che vittime dello sfruttamento. Tutto questo, sotto il profilo del contagio, rischia di innescare il pericolo di una “contaminazione in nero”, che potrebbe sfuggire al controllo sanitario e diventare di complessa e complicata gestione e contenimento.
e) Sul più ampio fronte del contagio, infine, si segnala come problema urgente la numerosità dei casi di persone purtroppo contagiate per fattori estranei al lavoro ma inconsapevoli veicoli del contagio nei luoghi di lavoro stessi, come già accaduto in alcuni cantieri e call center.
PROPOSTE
a) Nell’ambito della protezione appare necessario attuare un’opera straordinaria di vigilanza sull’effettiva applicazione e osservanza delle norme previste dal Decreto Legislativo 81/08, in particolare al Titolo X, aventi validità in omni tempore ed efficacia superiore a protocolli, accordi et similia con profili peraltro sanzionatori per i datori di lavoro e per i lavoratori che le eludono. Si ritiene inoltre particolarmente urgente attuare una decisa azione di vigilanza e repressione del lavoro nero in quanto le condizioni di sfruttamento insite nel perverso sistema del caporalato favoriscono a dismisura il rischio del contagio.
b) Nell’ambito della prevenzione appare necessario diminuire quanto più possibile occasioni di contagio riducendo ulteriormente, alla luce delle diverse disposizioni emanate, l’orario di attività degli sportelli bancari, finanziari, assicurativi, postali; l’orario di attività delle aziende della piccola, media e grande distribuzione alimentare e degli esercizi commerciali; l’orario di lavoro nelle fabbriche, nei campi, negli uffici. Le attività di banche, poste, agenzie, negozi, e supermercati dovrebbero svolgersi in una fascia oraria diversa da quella in cui aprono e chiudono le fabbriche, le imprese, le aziende, i cantieri e gli uffici, onde ridurre ulteriormente l’afflusso di persone nelle pubbliche vie e nel medesimo orario.
c) Nell’ambito della tutela appare necessaria la sospensione dei lavori nei cantieri edili, fatte salve le situazioni di urgenza ed emergenza; in tali ambienti di lavoro, infatti, per via della particolare organizzazione del lavoro, non sempre è possibile attuare e rispettare la distanza minima di sicurezza.
d) Nell’ambito della sorveglianza appare necessario contrastare e contenere, oltre al virus, anche l’ansia e la paura per la situazione in corsa che ogni persona prova, fattore di stress psicologico rischioso per la salute di ognuno. A tal fine è opportuno attuare una sorveglianza psicologica sui luoghi di lavoro ancora attivi per dare supporto psicologico ai lavoratori e alle lavoratrici che in questo momento sommano alle preoccupazioni per il proprio futuro professionale, lavorativo, fisico, le preoccupazioni familiari. Appare necessario, inoltre, garantire assistenza psicologica telefonica alle tante cittadine e ai tanti cittadini, specie a coloro che vivono in solitudine o sono troppo anziani, presi dall’angoscia nell’affrontare la terribile esperienza della pandemia. Tali pratiche potrebbero svolgersi in collaborazione con le Università siciliane, mobilitando i laureati in ambito psicologico.
CONCLUSIONI
Auspichiamo che il presente documento di segnalazioni e proposte possa ispirare decisioni che concorrano a garantire il diritto alla salute e alla sicurezza di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici operanti nei luoghi di lavoro della Sicilia in questo inquietante frangente della storia.

SINTESI Nel documento si segnala:
a) la gravissima mancanza di DPI per troppi lavoratori e lavoratrici compresi quelli addetti alle pulizie e sanificazioni in appalto delle strutture sanitarie; e pure a molti equipaggi delle ambulanze del Servizio 118.
b) la necessità di verificare lo stato dell’arte dell’applicazione dell’Ordinanza Regionale del 13 marzo 2020 e del D.P.C.M. dell’11 marzo 2020 sul ricorso al lavoro agile.
c) i ritardi sull’applicazione del “Protocollo di Regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, firmato il 14 marzo scorso da Cgil, Cisl, Uil, Confindustria e Confapi, e le difficoltà per la corretta applicazione delle misure relative al distanziamento, al lavoro agile e alla dotazione dei DPI.
d) il grave fenomeno del lavoro nero nel settore edile e in quello dell’agricoltura che, sotto il profilo del contagio, rischia di innescare il pericolo di una “contaminazione in nero”, che potrebbe sfuggire al controllo sanitario e diventare di complessa e complicata gestione e contenimento.
Si propone:
a) l’attuazione di una decisa azione di vigilanza e repressione del lavoro nero in quanto le condizioni di sfruttamento insite nel perverso sistema del caporalato favoriscono a dismisura il rischio del contagio.
b) l’ulteriore riduzione dell’orario di attività degli sportelli bancari, finanziari, assicurativi, postali; dell’orario di attività delle aziende della piccola, media e grande distribuzione alimentare e degli esercizi commerciali; dell’orario di lavoro nelle fabbriche, nei campi, negli uffici.
c) la sospensione dei lavori nei cantieri edili, fatte salve le situazioni di urgenza ed emergenza; in tali ambienti di lavoro, infatti, per via della particolare organizzazione del lavoro, non sempre è possibile attuare e rispettare la distanza minima di sicurezza.
d) la sorveglianza psicologica nei luoghi di lavoro per dare supporto ai lavoratori e alle lavoratrici che in questo momento sommano alle preoccupazioni per il proprio futuro professionale, lavorativo, fisico, le preoccupazioni familiari; da svolgersi in collaborazione con le Università siciliane, mobilitando i laureati in ambito psicologico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy