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Caltanissetta, furti di auto: la Polizia di Stato esegue due misure cautelari

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Uno degli indagati si era recato in Commissariato a bordo di un’auto rubata; denunciato per ricettazione

La squadra mobile ha eseguito due misure cautelari in esecuzione di un provvedimento emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Caltanissetta, su richiesta dalla locale Procura della Repubblica. Ad uno dei due indagati sono stati contestati tre furti di auto, la ricettazione di un veicolo e più cessioni di sostanze stupefacenti. All’altro indagato è stato contestato solo uno dei furti di auto consumato a Caltanissetta. La squadra mobile alla fine del 2021, di seguito ad alcuni furti di autovetture perpetrate nel centro storico cittadino, aveva intensificato l’attività investigativa al fine di individuare i presunti autori dei reati. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta, hanno permesso di individuare i sospettati, entrambi residenti in provincia di Agrigento. Uno dei due indagati con precedenti penali specifici, al quale sono stati contestati più furti, in un’occasione è stato anche trovato in possesso di alcune centraline elettroniche idonee alla manomissione del sistema di accensione dei veicoli. Il principale sospettato, oltre ad essere indagato per il furto di autovetture, avrebbe ceduto in più occasioni sostanze stupefacenti ad assuntori nisseni. Nel corso delle indagini è stata anche rivenuta un’auto rubata all’interno della proprietà di uno degli indagati, pertanto l’uomo è stato denunciato per il reato di ricettazione e il veicolo è stato subito restituito al proprietario. Il Giudice per le Indagini Preliminari, esaminati i gravi indizi di colpevolezza raccolti dalla squadra mobile e rassegnati dal Pubblico Ministero titolare delle indagini, ha disposto che uno dei due indagati fosse condotto in carcere mentre per il secondo indagato ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e l’obbligo di dimora. I poliziotti della squadra mobile al fine di dare esecuzione al provvedimento del giudice si sono recati a Canicattì per individuare i due indagati. Uno di questi, che aveva l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria per fatti commessi in precedenza, si era recato in Commissariato a bordo di un’auto risultata rubata, per tale motivo è stato denunciato anche per la ricettazione del veicolo.

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