Accoltellò il fidanzato. Il processo per una nissena riparte da zero prima di cominciare
Tornano all’ufficio gip/gup gli atti del processo alla nissena Maria Concetta Guarnieri, 25 anni, accusata di tentato omicidio per avere colpito l’es fidanzato con una coltellata alla schiena. Lo ha disposto il Tribunale collegiale presieduto da Valentina Balbo, a causa di un vizio nel decreto con cui era stato disposto il giudizio immediato.
La Procura aveva infatti chiesto l’applicazione di questo rito, che prevede di saltare l’udienza preliminare quando l’accusa ritiene di avere elementi molto evidenti per andare direttamente a processo. Nel frattempo, però, gli avvocati difensori Maria Francesca Assennato ed Emanuela Lopiano avevano chiesto che Guarnieri fosse processata in abbreviato, chiedendo anche di sentire la persona offesa. Il gup aveva respinto tale richiesta e disposto l’immediato, ma non aveva fatto interloquire la difesa e questo rappresenta una mancanza del principio del contraddittorio. Motivo per il quale il Tribunale ha inviato di nuovo gli atti al sesto piano del palazzo di giustizia, in attesa che venga fissata una nuova udienza.
Secondo l’accusa la giovane donna non aveva accettato la fine della sua relazione con l’ex fidanzato e gli aveva dato appuntamento in un casolare nelle campagne intorno al capoluogo per un chiarimento. Ma, durante la discussione, trasformatasi ben presto in un litigio, aveva approfittato del fatto che il giovane si era girato per colpirlo alle spalle con un coltello da cucina che aveva con sé. Il ragazzo era riuscito a fuggire e si era presentato nella caserma dei carabinieri per denunciare l’accaduto; quando arrivarono sul posto i militari non trovarono l’arma, probabilmente gettata via dalla giovane dopo essersi allontanata dal luogo dell’accaduto.